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Palestrina

Palio di Sant’Agapito: il Magistrato ricostruisce la storia

In una nota dettagliata, inviata alla Redazione, il Magistrato del Palio ricostruisce gli ultimi due anni di accadimenti, con tanto di nomi e ruoli, che hanno portato alla spaccatura interna al comitato organizzatore del Palio di Sant’Agapito, spiegando come si è giunti a ricorrere al Tribunale di Tivoli e, per concludere, quale provvedimento ha adottato il giudice il 30 luglio scorso. 

Di seguito la nota completa che abbiamo ricevuto, con l’impegno del Magistrato del Palio di mettere a disposizione di tutti (presso la propria sede) l’intera documentazione comprovante i passaggi narrati nel testo. Per facilitare la lettura, abbiamo provveduto ad inserire dei titoli ai diversi paragrafi (non presenti nel testo originale). Il direttore, Massimo Sbardella

Piove sul palio

‘Al fine di informare la Cittadinanza di Palestrina della situazione creatasi all’interno dell’Associazione “Magistrato del Palio di Sant’agapito” è opportuno rendere noti i fatti accaduti e, soprattutto, i motivi per i quali è stato necessario adire l’Autorità Giudiziaria (Tribunale Ordinario di Tivoli), precisando che, quanto di seguito riferito, è riscontrabile nella documentazione ritualmente depositata presso la Casa Comunale.

LA NASCITA DEL MAGISTRATO DEL PALIO

– l’Associazione è stata costituita da 10 persone (rigorosamente in ordine di comparizione Baldazzi Rodolfo, Proietti Libianchi Francesco, Giordani Enrico, Nardi Angela, Brasacchio Adriano, Angelucci Luciano, Coltellacci Antonella, Ilardi Giuseppe, Casale Roberto e Ponzo Paolo) in data 19 maggio 2016, tramite atto pubblico a rogito del Notaio Giorgio Valente;

– da tale data la compagine sociale è rimasta immutata, nonostante l’inserimento di nuove persone, che non hanno rispettato la normativa prevista nello Statuto dell’Associazione;

– la Manifestazione negli anni 2016 e 2017 è cresciuta in modo esponenziale dal punto di vista artistico ed organizzativo, tanto che il Consiglio Direttivo ha chiesto l’ausilio di persone che riteneva qualificate per le varie attività che si svolgono all’interno dell’Associazione stessa;

I PRIMI ATTRITI NEL 2017

– durante i preparativi della Manifestazione 2017 sono iniziati i primi attriti tra le persone di vecchia data e le persone di nuova data nell’ambito sartoriale, discrepanze che il Segretario Generale, Rodolfo Baldazzi, soprattutto nella Sua veste di prelato, non ha provveduto a sedare, ma ha acuito ancor di più, con atteggiamenti poco consoni sia al ruolo ricoperto nell’Associazione sia al Suo status, nonostante le varie lamentele espresse dalle persone che hanno sempre frequentato la Sede; Si porta a conoscenza quanto segue:

LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE PONZO

– in data 4 giugno 2018 il Presidente dell’Associazione, Dott. Paolo Ponzo, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica ricoperta, restando nell’Associazione nella qualità di Socio fondatore;

– in data 7 giugno 2018 il Segretario Generale, Rodolfo Baldazzi, ha chiesto al Comune di Palestrina, tramite lettera scritta di proprio pugno, controfirmata in sede comunale dalla Vice Presidente Sig.ra Antonella Coltellacci, un aiuto per poter organizzare l’imminente Manifestazione 2018;

– nella stessa data del 7 giugno 2018, però, un Consiglio Direttivo, convocato addirittura nella sede comunale, avrebbe deliberato “di non riconoscere il ruolo di vice presidente alla Sig.ra Antonella Coltellacci e di chiedere all’Amministrazione comunale di indicare un Commissario-coordinatore ad Acta”;

LA NOMINA DI MATTEO PETRONZI

– in data 8 giugno 2018, con Decreto n. 12, il Comune di Palestrina ha nominato quale “Commissario-coordinatore ad acta” il Sig. Matteo Petronzi, che ha accettato, al solo fine di essere d’aiuto nell’organizzazione e nello svolgimento della Manifestazione 2018, in attesa del rinnovo delle cariche sociali dell’Associazione, cosa male interpretata dallo stesso, come evidenziato successivamente;

MA GLI ATTI LI FIRMA LA COLTELLACCI

– si fa presente che TUTTE le richieste di autorizzazione per il regolare svolgimento della Manifestazione (come da documentazione protocollata c/o Comune) riportano la firma della Sig.ra Coltellacci, quale Vice Presidente, ma destituita nel verbale del 7 giugno 2018 dalla stessa carica, e non del Sig. Petronzi, che dalla sua nomina avrebbe dovuto firmare e prendere qualsiasi natura di responsabilità: pertanto la Manifestazione del Palio 2018 “porta la firma della Vice Presidente Antonella Coltellacci e non del Commissario-Coordinatore ad Acta Matteo Petronzi”;

L’AUTUNNO NERO DEL COMMISSARIO PETRONZI

Matteo Petronzi e Rodolfo Baldazzi

– in data 22 ottobre 2018 con nota Prot.n.17838, il Sindaco ha comunicato al Sig. Matteo Petronzi la cessazione del suo incarico, in quanto il Palio si è svolto in modo regolare;

– in data 29 ottobre 2018 il Sig.Matteo Petronzi, nonostante non avesse alcun ruolo all’interno dell’Associazione stessa, ha inviato tramite lettera raccomandata RR ai Sigg. Antonella Coltellacci, Giuseppe Ilardi, Angela Nardi, Luciano Angelucci e Paolo Ponzo, unitamente ad altre persone, come l’Ing. Giovanni Antonio Mattogno, Emanuele Cecconi, Romeo Stazi, Giovanna Germini, Fausta Ponzo e Chiara Ponzo, che hanno contribuito negli anni precedenti allo svolgimento del Palio, una lettera di decadenza dalla qualità di Socio e da ogni incarico ricoperto, utilizzando fogli di carta intestata del Magistrato del Palio di Sant’Agapito, peraltro in modo improprio, in quanto il destinatario della missiva è lo stesso “Magistrato del Palio di Sant’Agapito;

– in data 2 novembre 2018 con nota prot.n.18451, il Sindaco ha comunicato nuovamente al Sig.Matteo Petronzi la Sua cessazione di “Commissario ad Acta”, come da nomina del Decreto sopracitato, intimandogli di “non svolgere più alcuna iniziativa per conto dell’Amministrazione Comunale”;

– in data 21 novembre 2018 il Sig.Matteo Petronzi è stato diffidato “dal compiere qualunque azione afferente l’Associazione del “Magistrato del Palio di San’Agapito”, mediante lettera RR da parte dell’Avv. Vincenzo Luccisano;

L’ASSEMBLEA DEI SOCI DEL DICEMBRE 2018

– in data 12 dicembre 2018, dopo regolare convocazione mediante lettera raccomandata ai Soci fondatori e Rappresentanti di quartiere, si è tenuta, nei locali Ex carcere, l’assemblea per discutere l’attività dell’anno 2018, alla quale hanno partecipato solo i Sigg. Nardi Angela, Angelucci Luciano, Coltellacci Antonella, Ilardi Giuseppe, Ponzo Paolo, Scaramella Claudia e Minzocchi Matteo, come da foglio presenze debitamente firmato, disertando la stessa il Segretario Generale, Rodolfo Baldazzi, i Rappresentanti, nonché Soci Fondatori, dei quartieri Porta San Giacomo e Porta San Biagio, rispettivamente Enrico Giordani e Roberto Casale, Francesco Proietti Libianchi, non più rappresentante di quartiere ma rimasto socio fondatore, e Adriano Brasacchio;

“DON” RODOLFO BALDAZZI E IL NUOVO STATUTO

– in data 12 dicembre 2018 è stata spedita tramite RR alla Sig.ra Antonella Coltellacci, su carta intestata del Magistrato del Palio una lettera dove venivano citate delibere del C.D. (24.05.2016; 16.03.2017; 06.06.2018; 07.06.2018; 23.07.2018) mai regolarmente e ritualmente convocato, dove si comunicava che la medesima non ricopriva più la carica di Vice Presidente e la si diffidava a non usare carta intestata, timbri etc, nonché a consegnare le chiavi della Sede e quant’altro afferente l’Associazione, avvertendo che il protrarsi della situazione avrebbe portato a ricorrere alla “Magistratura dello Stato” (?);

– detta lettera veniva sottoscritta dai Sigg. Baldazzi Rodolfo, nella qualità di Segretario Generale del Magistrato del Palio di San’Agapito, dal Sig. Proietti Libianchi Francesco, nonché dai Sigg. Noemi Brecci, Brasacchio Adriano e Francesco Ludovico Vallone, questi ultimi tutti nominati nella Commissione per redigere il nuovo statuto, come da Verbale del 4 novembre 2018;

ENTRANO IN CAMPO GLI AVVOCATI

– in data 1 febbraio 2019, tramite lettera RR, l’Avv. Vincenzo Luccisano, per incarico della Vice Presidente Sig.ra Antonella Coltellacci, ha provveduto ad inviare al Baldazzi Rodolfo un atto di intimazione e diffida a non proseguire il percorso intrapreso;

– in data 2 marzo 2019 l’Avv. Antonio Belliazzi, in nome e per conto del sig. Baldazzi Rodolfo, ha contestato la lettera di diffida da quest’ultimo ricevuta, comunicando contestualmente che un’assemblea tenutasi in data 4.11.2018, ovviamente senza la convocazione dei Soci Fondatori dell’Associazione (Ponzo, Coltellacci, Nardi, Angelucci, Ilardi), aveva nominato legale rappresentante del Magistrato del Palio di Sant’Agapito il Sig. Rodolfo Baldazzi e che, in data 3.2.2019, l’assemblea dei soci aveva approvato il nuovo Statuto dell’Associazione;  

– in data 30 maggio 2019 la Sig.ra Antonella Coltellacci ha ritirato, dopo regolare richiesta, i Prot.n.5247 e n.5248 del 2019 presso il Comune, riportanti rispettivamente “il nuovo” Statuto dell’Associazione e stralci di verbali di assemblee redatti su semplici fogli a righe, similmente di quaderno, non recanti numerazione né intestazione, e peraltro riportanti gravi dettagli che fanno presupporre la loro non veridicità, e per i quali, come anche per tutti i C.D. citati, non sono state rispettate le dovute norme di convocazione e non esistono alcuni fogli delle presenze firmati;

AD APRILE 2019 SI FINISCE IN TRIBUNALE

– nel mese di aprile 2019, in una riunione informale tra i Sigg. Casale Roberto, Coltellacci Antonella, Giordani Enrico, Nardi Angela e Proietti Libianchi Francesco, si è cercato di trovare un accordo per poter portare legalità e trasparenza all’interno dell’Associazione, senza però arrivare ad alcuna conclusione, pertanto si è arrivati all’azione legale N.R.G. 2233/2019 presso il Tribunale Ordinario di Tivoli;

– successivamente alla fissazione della prima udienza di trattazione per il prossimo 23.09.2019, in data 5 luglio u.s. si è tenuta un’udienza cautelare – su richiesta dei ricorrenti Sigg. Antonella Coltellacci, Angela Nardi e Giuseppe Ilardi – per l’ottenimento della sospensione degli illegittimi provvedimenti di esclusione dei medesimi dall’Associazione “Magistrato del Palio di Sant’Agapito”, nonché per la Sig.ra Coltellacci, della sospensione dell’illegittimo provvedimento di decadenza dalla carica di Vice Presidente e legale rappresentante dell’Associazione;

– in detta udienza si costituiva il Magistrato del Palio di Sant’Agapito, rappresentato dal Sig. Baldazzi, che chiedeva il rigetto dei provvedimenti di sospensione sopra riferiti.

IL TRIBUNALE DI TIVOLI SI ESPRIME

ORBENE, IN DATA 30.07.2019, IL TRIBUNALE DI TIVOLI, SCIOGLIENDO LA RISERVA ASSUNTA ALL’UDIENZA DEL 05.07.2019, TANTO HA STABILITO:

P.Q.M.

“IL TRIBUNALE ORDINARIO DI TIVOLI, OGNI DIVERSA E ULTERIORE ISTANZA DISATTESA E RESPINTA, IN VIA CAUTELARE COSI’ PROVVEDE:

– SOSPENDE I PROVVEDIMENTI DI ESCLUSIONE DI ILARDI GIUSEPPE, NARDI ANGELA E COLTELLACCI ANTONELLA, PER QUEST’ULTIMA ANCHE CON RIGUARDO ALLA DECADENZA DALLA QUALITA’ DI VICE PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE”.

****

IL MISTERO DEL “DON” SCOMPARSO

A margine, si specifica di non aver dato il titolo di “DON” al Baldazzi, in quanto lui stesso non si è fregiato in tale modo, se non nella lettera datata 19 marzo 2019, indirizzata al Commissario Prefettizio Dott. Antonio Tedeschi, al Dirigente del Dip. Amministrativo Dott. Giuseppe Scaramella e al Comune di Palestrina, e nello pseudo timbro “Magistrato del Palio di S.Agapito, il Segretario generale – legale rapp.te don Rodolfo Baldazzi e firmato semplicemente Baldazzi Rodolfo”, apposto alla lettera dell’Avv. Antonio Belliazzi del 2 marzo 2019.

Si rende opportuno specificare che il “MAGISTRATO DEL PALIO DI SANT’AGAPITO” trattasi di Associazione apartitica e senza scopo di lucro. Tutta la documentazione sopracitata potrà essere visionata, dietro richiesta, presso la sede operativa del Magistrato del Palio di Sant’Agapito sita in Via dei Calderai ex carcere. Tanto si doveva.

La presente nota è stata inviata alla redazione da “Il Magistrato del Palio

Una lettura ironica del primo pronunciamento del Tribunale di Tivoli

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