Dalla consigliera regionale Micol Grasselli e dall’onorevole Angelo Rossi riceviamo e pubblichiamo delle precisazioni all’articolo “Ospedale di Palestrina: con Mario Moretti e Micol Grasselli riparte il balletto“.
La nota inviata in redazione dalla consigliera regionale:
“Ricominciano le prese per i fondelli”, “Gita turistica al Coniugi Bernardini”, “inutili passerelle”: queste solo alcune delle gravi affermazioni comparse in questi giorni sulla testata giornalistica prenestina “Numero Zero”. “Come rappresentanti delle istituzioni non possiamo che rimanere sconcertati da tali parole – affermano l’On. Rossi e l’On. Grasselli – soprattutto se provenienti anche da un giornalista che dovrebbe essere super partes e non tifoso. Il nostro impegno nei confronti del nosocomio è indiscutibile ed usare affermazioni di questo genere è inaccettabile”.
Nella giornata dell’8 giugno ci siamo recati in visita presso l’ospedale di Palestrina, accompagnati dai dirigenti della Asl RM 5 e dal Direttore Generale Dott. Giorgio Giulio Santonocito, per dare continuità all’impegno già preso anche dall’Assessore al bilancio della Regione Lazio On. Giancarlo Righini, non presente per impegni istituzionali già in agenda ma che presto tornerà presso il nosocomio, e per testimoniare l’impegno preso nei confronti dei cittadini prenestini di riportare la struttura alla funzionalità che necessita.
Il rapporto con il territorio e l’ospedale
La consigliera Grasselli, che la città la conosce bene visto che è stata votata da circa 500 cittadini di Palestrina, è pronta a mettersi in prima linea per l’Ospedale dei Monti Prenestini , confrontandosi con i Consiglieri Regionali della città affermando: “ Rimango colpita dall’ironia nei miei confronti del Consigliere Lena che promise in tempi non sospetti di imminenti riaperture (“pochi giorni” ndr), di cui siamo ancora oggi in attesa, mi confronterò con lui come rappresentante di spicco della sanità dell’Ex Governo Zingaretti per il bene di Palestrina, con la Consigliera Rotondi invece, in quota maggioranza, collaborerò per dare sostegno alle tante battaglie che dovremmo combattere insieme per la struttura, portando il tutto all’attenzione della commissione Sanità e del Presidente Rocca”.
L’on. Angelo Rossi: “di passerelle ne abbiamo viste molte in 10 anni”
“Di passerelle ne ho viste molte negli anni passati ed anche di conferenze stampa in cui si prometteva la riapertura di reparti tra “10 giorni”- afferma l’On. Rossi – Del resto la realtà è sotto gli occhi di tutti, l’Ospedale di Palestrina durante il governo Zingaretti ha visto ridurre reparti e posti letto ed infatti anche i cittadini di Palestrina e di tutto il territorio servito dal nosocomio Coniugi Bernardini hanno, con il loro voto, scritto la parola fine al governo del centro sinistra in Regione Lazio in quanto stanchi delle promesse non realizzate anche e soprattutto sulla sanità”.
La presenza dell’ex sindaco Mario Moretti
“Relativamente alla mia provenienza dal Comune di Fonte Nuova – conclude Grasselli – non posso che controbattere con il risultato delle scorse regionali riscosso nel territorio dei Monti Prenestini, un risultato che non solo mi legittima, ma mi onora di combattere le battaglie dei tanti elettori che mi hanno scelto come rappresentante in Regione. Ancora, si discute di competenze, “la passeggiata…non si sa a che titolo” – come se essere Consigliere Regionale non fosse un “titolo” appropriato . Ci si chiede le ragioni della presenza dell’Ex Sindaco Mario Moretti. Evidentemente come ultimo rappresentante eletto della Città di Palestrina si è sentito in dovere di rappresentare le sue preoccupazioni rispetto alla struttura, lo abbiamo ascoltato e abbiamo preso un impegno concreto relativamente alle migliorie da apportare al nosocomio, non nei suoi confronti, ma nei confronti di tutti i cittadini e degli utenti che gioveranno di tutto ciò. Basta con le diffamazioni, siamo a disposizione per qualsiasi confronto propositivo nei confronti del territorio, lasciamo fuori il gossip e mettiamoci al lavoro per tutti i cittadini che ci hanno onorato della loro fiducia, mantenendo impegni reali, come quello relativo al reparto reparto di Ginecologia che, a breve, vedrà le porte riaprirsi, grazie soprattutto alla volontà della Regione Lazio e grazie all’impegno preso dagli On. Righini, Rossi e Grasselli con il territorio .
“Davvero a cuore” abbiamo il Lazio e lavoreremo per dare dignità a quelle strutture, come appunto l’Ospedale di Palestrina, negli anni colpite dalla mala gestione sanitaria che le ha coinvolte.
LA REPLICA DEL DIRETTORE:
E’ sempre un piacere interloquire con i nostri rappresentanti istituzionali. Capisco che la consigliera Grasselli è neofita della politica regionale ma dovrebbe sapere che quelle che lei chiama “gravi affermazioni” altro non sono che considerazioni di un giornalista, per il quale l’art.21 della Costituzione sancisce il diritto di critica e di cronaca. Le “gravi affermazioni”, al contrario, sono quelle diffamatorie, punite dal codice penale quando chi scrive accusa il politico di compiere reati e non una semplice “passerella” o “gita turistica”.
Vale anche la pena ricordare alla Consigliera Grasselli – e ai molti che hanno preso voti in qualsiasi comune – che aver preso 500 preferenze a Palestrina non equivale a conoscere la città e i suoi problemi ma solo avere buoni agganci con personaggi del posto che hanno un importante consenso.
Super partes da sempre: basta leggere gli articoli passati
Da giornalista del territorio faccio il tifo esclusivamente per una sanità che torni a funzionare. A testimoniare il mio essere super partes ci sono gli articoli fatti nel corso degli anni. Basta fare una ricerca su Numero Zero per trovare i numerosi articoli scritti sulla sanità, con critiche ferme e dure sia nell’era Zingaretti che, ancor prima, quando in Regione c’erano Renata Polverini o Piero Marrazzo o Francesco Storace, senza fare mai sconti né a destra, né a sinistra. Arroccarsi su questioni di partito, solo per evitare di entrare nel merito, dà il senso di chi preferisce guardare il dito anziché la luna che questo indica. E di esempi ne abbiamo diversi: qui oppure qui come pure qui (e via dicendo).
In quanto al “titolo” vorrei ricordare alla Grasselli che in Regione ci sono assessorati e commissioni deputati a compiere azioni. Dire che una consigliera “non ha titolo” significa che non ha alcun potere per prendere impegni diretti sulla sanità. perché poi non avrà modo di mettere in atto quelle promesse. Per occuparsi di sanità in modo concreto non basta aver preso i voti ma occorre avere un ruolo, che sia in Giunta o in Commissione Sanità. La Grasselli si occupa di urbanistica, di lavori pubblici e di erosione delle coste ma non certo di ospedali.
L’ospedale prima e dopo il voto delle regionali
Da giornalista, mi ha stupito molto anche il fatto che una consigliera regionale, prima di venire in un ospedale, non abbia studiato un minimo la situazione: se la Grasselli elogia le condizioni strutturali dei nuovi reparti di gastroenterologia e pediatria è evidente che nessuno le ha detto che, di fatto, stanno cosi da prima del voto. Il problema, come per tutta la sanità del Lazio, è quello del personale e non mi pare che, a quattro mesi dall’insediamento della nuova Giunta, si sia provveduto a completare l’organico in alcun reparti. Anzi, sarebbe interessante se la Grasselli si facesse spiegare dal buon direttore Santonocito (sempre lo stesso, con Zingaretti e con Rocca) perché a Palestrina (fino a qualche giorno fa) esisteva ancora un reparto di medicina Covid, da tempo smantellati anche negli ospedali romani.
Per chiudere, torno sulla questione Mario Moretti. Nessuno dice che un ex sindaco che ambisce alla ricandidatura non debba interessarsi alle sorti dell’ospedale. Anzi! La perplessità – giornalistica non a livello personale – è solo limitata al fatto che un privato cittadino venga fatto entrare in zone interdette al pubblico, in alcuni casi addirittura aree di cantiere, per una visita che non è certo consentita a qualsiasi altro cittadino.
Alquanto curioso, infine, che la Grasselli venga in “visita” a Palestrina senza coinvolgere la sua collega di partito e di maggioranza, Marika Rotondi, che a Palestrina vive. Sa molto di quelle lotte di corrente, radicate nel PD, che Fratelli d’Italia sta emulando al meglio.
Insomma, cara consigliera Grasselli, ben venga la sua precisazione e, insieme a tutti i cittadini di Palestrina, riponiamo grande fiducia in lei, e nella sua corrente, e aspettiamo con ansia che alle parole seguano i fatti.
Il Direttore
Massimo Sbardella