Concluse a Poli le riprese del Pinocchio di Matteo Garrone

Girato a Villa Catena, ha visto la presenza in paese di importanti attori. Il sindaco Federico Mariani in visita sul set

Dopo quasi tre settimane, spese tra sopralluoghi, allestimenti, scenografie e riprese, si sono concluse a Villa Catena, nel comune di Poli (a due passi da Roma), le riprese di “Pinocchio”, l’attesissimo film d Matteo Garrone,  ispirato al burattino inventato da Collodi.

Una delegazione del Comune di Poli, guidata dal neoeletto sindaco Federico Mariani, insieme alla presidente del consiglio comunale Beatrice Giubilei (delegata alla cultura) e i consiglieri Luigi Sgrulletta e Pino Ciciori, è stata accolta sul set dal pluripremiato regista .

A fare gli onori di casa il referente della storica dimora, Maurizio Gordiani, che ha accompagnato i neoamministratori sul posto. La delegazione è stata invitata a cena dalla troupe in un clima di grande cordialità. Poi, Matteo Garrone si è intrattenuto a lungo con gli ospiti rispondendo alle loro numerose domande e sciogliendo ogni curiosità. Beninteso non proprio sul film, sul quale corre un rigoroso riserbo e del quale, a parte gli attori e interpreti, non si sa molto. Tuttavia, il noto regista internazionale ha ribadito che l’uscita del film è prevista per il 25 dicembre prossimo e che girare il film, ambientato in molte location d’Italia, è stato faticoso. Ha poi apprezzato molto lo storico scenario dell’immensa struttura.

Il monumentale complesso, già citato in una lettera del 1563 di Annibal Caro a Torquato Conti, rimase ai Torlonia fino al dopoguerra quando Dino De Laurentis l’acquistò per amore di Silvana Mangano.

L’architetto Renzo Mongiardino aveva mostrato una foto della proprietà alla grande attrice  e  lei se ne innamorò. Il produttore comprò la villa, il Palazzo di Papa Innocenzo XIII, i trecento ettari di terreno, le case coloniche ecc. per un miliardo delle vecchie lire di allora.

La bellezza del complesso monumentale convinse De Laurentis a sceglierlo come location per molti suoi film: La maschera di ferro, Mamma, Anna, Salvate mia figlia, La cieca di Sorrento, Il caimano del Piave, I fratelli Corsi, Romanticismo, Appassionatamente, Tenente Giorgio, Viva l’Italia, Il fidanzato di mia moglie, Cento di questi giorni, La sepolta viva, Il corpo della Ragazza, Noi vivi e tanti altri. A oggi si contano almeno 140 produzioni.

L’ultima in ordine di tempo è questa di Garrone e, come in ogni favola che si rispetti, proprio alla fine della visita c’è un’apparizione. Compare Geppetto, un Roberto Benigni cortese e spiritoso, che ringrazia la delegazione e il sindaco. Federico Mariani, in conclusione, ha invitato il regista per una proiezione del film nel borgo medievale di Poli.

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