Saltato l’accordo tra Giuseppe Cilia e i partiti di Lega e Fratelli d’Italia, la candidata Nuvoli rompe gli accordi e va da sola. Gli iscritti di Fdi chiedono chiarezza
Dopo aver sbagliato un calcio di rigore al primo turno (a porta vuota se si pensa ai 5500 voti presi alle Europee n.d.r.), Fratelli d’Italia e Lega vanno in tilt anche al ballottaggio. Nessuno dei due partiti, infatti, riesce a chiudere un accordo con uno dei candidati sindaco in corsa, lasciando ai propri elettori libertà di scelta.
La Nuvoli sceglie una strada diversa dai partiti della coalizione
Sia Giuseppe Cilia che Igino Macchi confermano di non aver stretto apparentamenti eppure la candidata sindaca della destra, Eleonora Nuvoli, lancia il proprio appello al voto per uno dei candidati. Lega e Fratelli d’Italia vengono presi in contropiede ma, dopo 24 ore, nessuno prende posizioni ufficiali al riguardo.
L’onorevole Angelo Rossi tace perché è il regista o ha perso il controllo
Dietro la mossa della giovane candidata c’è la regia occulta del commissario di Fdi, l’onorevole Angelo Rossi (che è sempre il commissario di Fdi di Palestrina), oppure davvero nessuno nei due partiti ha voce in capitolo per commentare quanto sta accadendo?
La nota che ci arriva a nome degli iscritti di Fratelli d’Italia
Sulla vicenda, con i vertici dei partiti che tacciono, l’unica nota ufficiale ci arriva da Luigi Perin, iscritto di Fratelli d’Italia di Palestrina, che – per quanto gli riguarda – afferma:
“Nelle scorse giornate il candidato sindaco Giuseppe Cilia ha auspicato un accordo politico con le altre forze di centrodestra che avrebbe dovuto manifestarsi con l’indicazione di voto a suo favore ai nostri elettori. Come FDI, ritenendo un valore irrinunciabile l’unità della coalizione e nell’ottica della costruzione di una aggregazione compiuta di centrodestra, abbiamo proposto a Cilia un accordo con tutte le liste (Fdi, Lega, Udc). La contrarietà di Cilia ad un accordo, anche con la Lega, ha evidentemente interrotto ogni possibilità d’intesa che avrebbe dovuto formalizzarsi, come vuole la legge, entro le ore 12.00 di domenica scorsa nella Casa Comunale. A prescindere dal “veto” sulla Lega, Cilia proponeva un accordo politico informale per non modificare la distribuzione dei seggi in Consiglio comunale. Con un apparentamento formale, in caso di vittoria, la coalizione Fdi, Lega e Udc avrebbe infatti preso parte alla ripartizione dei seggi di maggioranza”.
L’attivismo della Nuvoli è in totale autonomia e in dissenso con il partito
“Quello che oggi Cilia propone non è dunque un accordo politico, ma un atto di fede nei suoi confronti: votatemi, Palestrina tornerà a splendere! un atteggiamento avulso dalle prassi politiche se non addirittura arrogante e poco rispettoso del nostro percorso politico. In questo contesto, sorprende l’attivismo della ex candidata a sindaco Eleonora Nuvoli che, in completa autonomia ed in dissenso con le decisioni locali del partito, e con il gruppo di candidati consiglieri, sta prodigandosi per raggiungere un accordo, a questo punto del tutto personale, con Giuseppe Cilia. Punta a divenire Assessore, sempre che Cilia vinca, senza il coinvolgimento di Fratelli d’italia nella maggioranza, pertanto non si capisce chi dovrebbe rappresentare se non se stessa, a meno che non decida di abbandonare Fdi aderendo a qualcuna delle liste di Cilia”.
Persi per strada oltre 3000 voti delle Europee: la candidata dovrebbe dimettersi
“Sarebbe invero il caso che la Nuvoli, dato anche il proprio risultato elettorale piuttosto deludente (persi per strada tra europee e comunali oltre 3.000 voti), per non parlare della campagna elettorale condotta senza mai far emergere le molte contraddizioni degli altri candidati a sindaco, valuti attentamente le dimissioni da Consigliere comunale, come solitamente avviene in casi analoghi e quando l’entità della sconfitta lo impone, lasciando spazio ai candidati di lista che hanno raccolto importanti preferenze”.