Non hanno sosta le indagini delle fiamme gialle che dopo i 24 arresti per corruzione e riciclaggio, vedono venir fuori dalle intercettazioni il nome del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, per l’assunzione di suo fratello alle Poste.
Da ieri la Guardia di Finanza ha avviato un’operazione anti-corruzione per l’utilizzo di un gran numero di fatture per operazioni inesistenti a favore di società ed enti su tutto il territorio nazionale.
Le persone coinvolte sono Antonio Marotta, deputo Ncd, indagato per partecipazione ad associazione a delinquere, corruzione, finanziamento illecito dei partiti e riciclaggio. Il suo ruolo è stato di intermediazione tra le attività illecite dell’organizzazione.
Raffaele Pizza, il faccendiere al centro del sistema, che operava in un studio vicino al Parlamento per ricevere denaro di provenienza illecita, occultarlo e smistarlo, avvalendosi in un caso della collaborazione del parlamentare.
Lo scopo di Marotta era quello di rientrare nel Consiglio Superiore della magistratura, dove era stato dal 2002 al 2006.
In un’intercettazione del 3 marzo 2015 si era espresso in questo modo: “No, loro la fanno però devono passare i quattro anni, perché sennò non ci posso tornare, no? Io se potevo rimanere lì me ne fottevo di venire a fare il deputato a perdere tempo qua, che cazzo me ne fottevo… stavo tanto bene là, il potere là è immenso, là è potere pieno, non so se rendo l’idea… ci sono interessi… sono legati grossi interessi, grossi interessi non avete proprio idea”.
Le indagini di quest’oggi hanno rinvenuto delle intercettazioni dove spunta fuori il nome dell’attuale ministro dell’Interno, Angelino Alfano, per l’assunzione di suo fratello alle Poste.
Il ministro si difende così: “Siamo di fronte al ri-uso politico degli scarti di un’inchiesta giudiziaria. Ciò che i magistrati hanno studiato, ritenendolo non idoneo a coinvolgermi in alcun modo, viene usato per fini esclusivamente politici. Le intercettazioni non riguardano me, bensì terze e quarte persone che parlano di me. Persone, peraltro, che non vedo e non sento da anni”