Dopo dieci anni dalla vicenda “furbetti del quartierino” Ricucci è di nuovo in guai seri. Stamane è stato arrestato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma per un giro di fatture false.
L’arresto avvenuto per Ricucci e Mirko Coppola, ha svelato il reato di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e di intrecci tra imprenditoria e aule di giustizia.
I due avrebbero emesso fatture per acquisire liquidità immediata; l’ammontare si aggira intorno al milione di euro. Nell’operazione Easy Judgement, ci sarebbero altri dieci indagati, tra i quali Nicola Russo, magistrato, giudice relatore in una delle cause in cui erano coinvolte le società di Ricucci.
Proprio attraverso delle soffiate del magistrato, Ricucci avrebbe manovrato per tornare in possesso dei propri immobili, coinvolti in un contenzioso con l’Agenzia delle Entrate.
I sospetti e poi gli intrecci smascherati, anche grazie alla vita ben oltre le possibilità del magistrato, il ritiro in contanti di grosse somme da parte di Ricucci e gli acquisti successivi di auto e immobili da parte di russo.
Anche una nota piccante, un incontro con una donna, portata dal ricacci presso l’Hotel Valadier, con tanto di soggiorno mai registrato e pagato in contante dall’immobiliarista.