L’Amministrazione comunale presenta tutti i servizi alla persona e fa chiarezza sulla vicenda del bambino autistico al centro estivo. La replica del sindaco e dell’assessore Angelucci allo sminuente servizio giornalistico di ieri sera.
In un blog un cittadino si era lamentato nei riguardi di un ragazzo autistico di Valmontone a cui sarebbe stata negata la possibilità di partecipare ad un centro estivo. Così si leggeva: “Le barriere burocratiche e culturali rendono spesso impraticabile l’inserimento di un ragazzo disabile nelle strutture abitualmente frequentate dai suoi compagni per almeno alcune settimane estive. Sta accadendo a ****, un ragazzo autistico che vive con la sua famiglia a Valmontone”.
A far chiarezza sulla questione è intervenuto l’assessore ai servizi sociali, Maria Grazia Angelucci: “La verità è ben diversa da quella rappresentata: il Comune di Valmontone è tra i pochissimi ad aver disposto, e finanziato con risorse proprie, un’assistenza specialistica che consenta a bambini disabili di partecipare al centro estivo privato che preferiscono.
Abbiamo ricevuto, e soddisfatto, ben sette richieste di bambini che, attraverso la cooperativa che gestisce anche l’assistenza specialistica scolastica, hanno avuto un operatore a testa per le ore in cui si trovano al centro estivo. In totale 80 ore ciascuno che, gestite in modo corretto, consentono loro di partecipare per diverse settimane al centro estivo, dove giocare senza pensieri insieme agli altri bambini. Abbiamo ritenuto il limite delle 80 ore congruo, come dimostra il fatto che sei bambini stanno ancora frequentando i campi estivi, che ha comunque richiesto da parte nostra un notevole sforzo economico, di cui andiamo fieri”.
Anche il sindaco Alberto Latini è intervenuto sulla questione, sostenendo: “Quella di Valmontone è una comunità aperta che cresce ogni giorno ed è ingeneroso, in primo luogo per chi si impegna quotidianamente con amore e sacrificio, dare un’immagine distorta della realtà”.
Prosegue: “Bisogna dire che il Comune di Valmontone è uno dei più virtuosi, nel Lazio, in fatto di politiche sociali dove, nonostante il momento difficile che attraversano gli enti locali, investiamo ogni anno più di un milione di euro, con grandissima attenzione proprio ai disabili minori”.
Continua l’assessore alle politiche sociali: “Ovviamente in questo campo vorremmo fare ancora di più e lavoriamo, costantemente, per aumentare sempre i servizi a supporto delle situazioni di disagio”.
Per ora il comune di Valmontone si impegna con numerose misure e investendo soldi per i ragazzi con disabilità. Queste le forme di assistenza che assicura:
- assistenza specialistica scolastica, a totale carico del Comune;
- assistenza Legge 162/98 per disabilità grave, in forma diretta o indiretta (Piano di zona);
- sportello di aiuto alla famiglia, con inserimento di educatori a supporto delle famiglie in orario pomeridiano (Piano di zona);
- assistenza specialistica centri estivi, a totale carico del Comune;
- assistenza specialistica per accompagnamento scuolabus, a totale carico del Comune;
- progetto Aba, per bambini autistici di Valmontone, con intervento di specialisti di questa metodologia efficace nel trattamento del disturbo autistico.
E conclude: “L’obiettivo che il Comune di Valmontone porta avanti da anni è quello di non lasciare mai sole le famiglie, non solo in estate ma tutto l’anno. Un percorso che passa anche per l’associazionismo e vado fiera del fatto che a Valmontone ci sia oggi una realtà virtuosa che può contare su una cooperativa che gestisce con professionalità estrema i servizi alla persona, una casa famiglia, una casa di accoglienza per le donne, un centro diurno che funziona, ben tre gruppi di Caritas. Un tessuto che vede protagonisti tutti i cittadini valmontonesi che, dalle istituzioni alla comunità locale, fanno dell’integrazione e del sociale una priorità con cui confrontarsi ogni giorno”.