La lettura della sentenza da parte dei giudici della Corte di Assise di Frosinone: ergastolo per Marco e Gabriele Bianchi, 23 per Francesco Belleggia e 21 per Mario Pincarelli.
E’ stata accolta con applausi e grida la lettura della sentenza per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte: ergastolo per i fratelli Bianchi e pene tra i 21 e i 23 anni per Belleggia e Pincarelli.
I giudici hanno anche disposto una provvisionale di 200mila euro per i genitori di Willy e 150mila per la sorella.
“È stato un processo mediatico. Va contro tutti i principi logici. Leggeremo le motivazioni e poi faremo appello. Siamo senza parole”, ha dichiarato Massimiliano Pica, legale dei Bianchi.
Soddisfatti i genitori di Willy. “Sentenza giusta. Il dolore però, resta infinito” commenta il padre di Willy, Armando, tra gli applausi e le lacrime dei tanti amici accorsi in aula.
Le lacrime sul volto di mamma Rosa però ci dicono che, seppur vi sia soddisfazione e giustizia è stata fatta, Willy non lo riporterà indietro nessuno.
Gli imputati sono stati portati via dalle guardie carcerarie tra le urla e le imprecazioni, per contrarietà ovviamente alla sentenza del Tribunale.
“Non avremmo mai voluto assistere a questo processo e purtroppo Willy non ce lo ridarà nessuno. Però è certo: giustizia è fatta. Si tratta di una sentenza giusta”, ha dichiarato Pierluigi Sanna, sindaco di Colleferro.
“Li ho visti infierire tutti e quattro su Willy, e per tutti loro avrei voluto l’ergastolo. Non hanno mai mostrato segni di pentimento”, aveva dichiarato questa mattina Samuele Cenciarelli, amico del 21enne e supertestimone al processo.
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