Nell’uovo di Pasqua, la politica prenestina trova una nuova candidatura a sindaco, quella di Giuseppe Cilia, che con poche righe di comunicato mette a disposizione la propria figura per la guida della città.
di Massimo Sbardella
Ex assessore, imprenditore affermato e motore della rinascita della Pallacanestro Palestrina da quasi vent’anni, Cilia scrive “La mia candidatura è in campo da tempo, ho valutato le richieste di associazioni ed organizzazioni locali ad impegnarmi in questo percorso, ho accolto gli incoraggiamenti di tanti amici e conoscenti ed infine ho deciso: ho deciso di impegnarmi per la mia città, ho deciso di provare a fare la differenza nell’interesse comune ad una rinascita costruttiva”.
Metto a disposizione esperienza, determinazione e tenacia
“Metto a disposizione della nostra città la mia esperienza di imprenditore e di uomo, la determinazione e la tenacia con cui sono abituato a progettare ed a perseguire gli obbiettivi prefissati saranno le stesse con cui ambisco ad organizzare ed amministrare la nostra città, se ne avrò la possibilità. Confermo, quindi, la mia ferma volontà di candidarmi a Sindaco della Città di Palestrina, paese in cui vivo e che amo, invitando tutti i miei concittadini a sostenermi e a supportarmi”.
Aperto al dialogo con centro e centrodestra
“Sono, altresì, aperto al dialogo ed al confronto con tutti i cittadini, partiti politici di centro, centro destra e le liste civiche che vorranno lavorare e condividere questo percorso. Oggi, parte la mia campagna elettorale senza una casacca politica, da cittadino libero e volenteroso, da oggi si apre questa nuova avventura, scegliete Palestrina insieme a me. Colgo l’occasione per fare gli auguri di Buona Pasqua a tutti”.
L’annuncio di Cilia apre due temi sulla scena politica
Il comunicato di Giuseppe Cilia offre, tra Pasqua e pasquetta, due temi importanti per la scena politica prenestina. Il primo lascia immaginare che, qualunque siano gli scenari, l’8 e 9 giugno Cilia sarà della partita, con un’aggregazione che punta a mettere insieme liste di centrodestra e liste civiche.
La questione irrisolta del candidato unitario del centrodestra
L’altra questione riguarda il candidato unitario del centrodestra, quel candidato che l’onorevole Angelo Rossi ha detto, ieri in radio a Zero in onda (se non lo hai sentito clicca qui), di voler trovare, lanciando da parte sua la proposta di Lorenzo Fornasin come “candidato civico” ma dicendosi aperto ad un tavolo in cui possano sedere tutti per trovare un accordo unitario. In tal senso il limite di Fornasin sembra proprio l’aggettivo civico. I tavoli di trattativa provinciale, infatti, hanno dei pesi specifici sulla base dei partiti della coalizione: un tot a Fratelli d’Italia, un tot a Forza Italia, tanto alla Lega e via dicendo.
In quota a quale partito sta il candidato Fornasin?
Un candidato può essere considerato prettamente civico, e magari andare al di sopra degli schieramenti, se viene individuato direttamente come sintesi di tutta la coalizione. Nel momento in cui, però, il candidato Fornasin viene proposto solo da Forza Italia e Fratelli d’Italia, con Lega e Noi Moderati che ne prendono le distanze, appare ovvio che questo deve finire nel conto di uno dei due partiti proponenti e, quindi, entrano nella spartizione degli equilibri di carattere provinciale.
Se non si trova la sintesi, centrodestra spaccato in due
La sensazione è che la sintesi tra tutte le forze di destra sia complicata e, alla fine, saranno i cittadini a scegliere, a giugno, se preferiscono l’imprenditore Giuseppe Cilia (probabilmente con Lega, Noi Moderati, parte di Forza Italia e qualche civica) oppure il dottor Lorenzo Fornasin (con Fratelli d’Italia e una parte di Forza Italia). Sulla carta sembra che questa, al momento, sia l’orientamento più probabile ma nei prossimi giorni non sono esclusi colpi di scena.
Sono due valide persone speriamo che si uniscono tutti con loro