La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omissione di soccorso ed ha avviato le ricerche della persona che il 6 febbraio ha filmato l’incendio di una macchina sul GRA senza prestare soccorso ad un uomo avvolto dalle fiamme.
Un filmato a dir poco osceno: l’auto, ferma all’altezza di Casal del Marmo è avvolta dalle fiamme, all’esterno l’uomo, di 53 anni, che sta prendendo letteralmente fuoco. L’incendio sarebbe scaturito da un corto circuito elettrico del mezzo. L’autore del video, invece di prestare soccorso immediato all’uomo, pensa bene di prendere il telefono in mano e girare le immagini che hanno fatto il giro del web.
La sequenza d’immagini. inizialmente finita sulla rete e rilanciata dalla nota pagina Welcome to Favelas, è stata rimossa dopo alcuni giorni, non prima però, che diventasse virale.
Le frasi dell’autore del video sono agghiacciante: “Questo lo mannamo a Welcome to favelas”. La macchina in marcia si avvicina e la voce prosegue: “Ha preso fuoco il signore” e poi: “A zi’ hai pijato foco”.
La ripresa, di 18 secondi, si conclude con un “Madonna senti che callo”, degna conclusione di una sequenza terrificante.
Francesco Sandrelli, questo il nome dell’uomo di 53 anni, pittore e artista originario della Valdichiana è morto il 24 marzo, a seguito delle ustioni riportate, dopo un mese e mezzo di ospedale. Le sue condizioni sono risultate critiche sin dai primi istanti. I sanitari accorsi hanno chiamato l’eliambulanza per il trasporto in ospedale.
Un carriera in ascesa quella di Sandrelli, che lo aveva portato a esporre a New York, Londra, Toronto, San Pietroburgo, Mosca, Pechino, oltre che a Milano e a Roma. Le sue opere erano note sia in Russia che negli Usa. Il 53enne era però anche molto legato alla sua terra, dove ha vissuto e lavorato a contatto con la natura in una fattoria nei pressi di Castiglion Fiorentino
I funerali dell’uomo si terranno martedì 4 aprile, alle ore 14,30, nella chiesa di Cristo Re a Camucia di Cortona. Lascia i genitori, Alberto e Maria Vittoria, e i fratelli.
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