Cerquetani lancia un appello ai sindaci: “con questo governo a rischio i diritti di noi disabili”

Dal consigliere comunale di Gallicano nel Lazio un invito a sindaci, amministratori e cittadini a sostenere una battaglia di civiltà

Le politiche del governo attuale mettono a rischio i diritti delle persone disabili. A lanciare l’allarme, sui social, è Franco Cerquetani, attualmente consigliere comunale a Gallicano nel Lazio con una lista civica, nel 2013 candidato sindaco con il Movimento 5 Stelle.

“Rivolgo un appello aperto – scrive Cerquetani – ai sindaci, assessori ai servizi sociali, consiglieri comunali di tutta Italia, nonché a tutti i cittadini che vogliano sostenere questa battaglia affinché, attraverso questa condivisione, si possano sensibilizzare quanti più amministratori locali al fine di approvare una mozione in ogni Consiglio Comunale, a difesa e salvaguardia dei diritti delle persone disabili”.

“Chi scrive – prosegue – è una persona disabile in carrozzina, eletto consigliere comunale e da sempre impegnato nelle politiche sociali. Al di fuori di ogni logica partitica, credo che mai come oggi, da parte del Governo attuale, sia messa in discussione la figura della persona disabile. E chi vi scrive non è né un rappresentante, né tantomeno un attivista, figuriamoci se simpatizzante di qualche forza politica schierata all’opposizione. Sono, e mi considero, un cittadino libero”.

“Per tornare al tema della disabilità – sottolinea Cerquetani – il momento è veramente tragico ed è per questo che chiedo il vostro aiuto.

Oggi il progetto del ‘Dopo di noi’, reddito di cittadinanza, le misure che si pensa di attuare (riabilitazione a rischio per i malati di sclerosi multipla), fondi cancellati per l’abbattimento delle barriere architettoniche, indennità di accompagnamento a favore dei disabili gravissimi, non sono rimaste effimere promesse elettorali ma, per le persone disabili, rischiano di essere cancellate dal panorama legislativo nazionale.

Non giratevi dall’altra parte, individuate voi il testo della mozione che intenderete presentare, ma vi prego difendete i nostri diritti”.

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