Stamattina la terra ha tremato ancora, una scossa di 4.8 di magnitudo ha provocato nuovi danni ad Amatrice, Campotosto, Capitignano e Montereale. Il numero delle vittime sale a 268, domani i funerali di stato.
Continua a tremare la terra ad Amatrice e cresce il bilancio delle vittime del terremoto, che è salito a 268 morti, di cui 208 ad Amatrice, 49 ad Arquata e 11 ad Accumoli.
Una situazione resa ancor più pericolosa dalle innumerevoli scosse di terremoto. Le scosse sono state 928, 57 solo dalla mezzanotte di oggi.
La responsabile della Protezione civile Titti Postiglione ha riferito che i feriti passati per gli ospedali di Lazio, Umbria e Marche sono 387.
La speranza viene ancora dalle persone strappate alle macerie: sono ben 238.
Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano lo ha definito “miracolo laico” lodando le forze sul campo: ” La macchina dei soccorsi ha funzionato alla perfezione e ha compiuto un miracolo laico”.
Per rispondere alle polemiche accesesi sin dai primi momenti ha aggiunto ” Nella lotta tra uomo e natura vince sempre la natura. Evitiamo le ipocrisie, siamo un paese sismico. Se avessimo avuto inefficienze avremo dovuto scusarci con italiani. Ci saranno accertamenti per verificare responsabilità, siamo tutti a lavoro ciascuno al nostro posto. Ma il sistema dei soccorsi ha retto l’urto”.
I funerali delle vittime marchigiane si terranno domani mattina, sabato, ad Ascoli Piceno in Duomo.
Sarà presente il Capo dello Stato Sergio Mattarella e il premier Matteo Renzi. Lo ha annunciato il presidente della Regione Marche, nella riunione con la presidente della Camera Laura Boldrini e i parlamentari delle Marche.
I funerali saranno celebrati alle 11,30 dal Vescovo S.E. Monsignor Giovanni D’Ercole nella palestra adiacente all’ospedale “Mazzoni”.
Palazzo Chigi ha proclamato per sabato una giornata di lutto nazionale con l’esposizione di bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici dell’intero territorio italiano.