Una scossa di magnitudo 6.5 ha risvegliato l’Italia alle 07.40 di questa domenica 30 Ottobre. La più intensa da quella del 24 Agosto che ha distrutto Accumoli ed Amatrice, una fra le più lunghe in durata.
Secondo l’Ingv il sisma ha avuto magnitudo 6.5 e si è scatenato a una profondità di 10 chilometri con Epicentro tra Norcia, Castelsantangelo e Preci.
Nel nostro pezzo di provincia si fanno i conti con il grande spavento; una verifica è stata fatta presso l’Ospedale “Coniugi Bernardini” di Palestrina, con riscontro negativo; una riunione con le forze di protezione civile, amministrazione, tecnici comunali è fissata per domani.
Danni ingenti dovuti al terremoto si registrano in tutto il Maceratese; “Sono segnalati crolli in tutto l’entroterra Maceratese, stiamo cercando di capire se ci sono persone sotto le macerie” ha detto il capo della Protezione civile delle Marche, Cesare Spuri.
Le testimonianze dirette ci raccontano di crolli a Preci, Castelsantangelo sul Nera, Norcia, Cascia, Ussita e nei paesi già colpiti il 24 Agosto tra cui Accumoli ed Amatrice. Per avere un termine di paragone in intensità, il sisma che devastò l’Aquila fu di magnitudo 6.3
“Si è aperta la terra, c’è fumo,un disastro. Spero che i testoni che erano rimasti a Santangelo si siano spostati nella notte” afferma il sindaco di Castelsantangelo.
Stesso resoconto dal sindaco di Ussita, Marco Rinaldi: “È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro, un disastro. Dormivo in auto, ho visto l’inferno.”
Notizie preoccupanti arrivano da Norcia, si registra il crollo della Basilica di San Benedetto. “È come se fosse venuta giù la città” così l’assessore comunale di Norcia Giuseppina Perla, che ha parlato di crolli diffusi a seguito del terremoto.
“Qui è tutto crollato, Accumoli è una nuvola di fumo, si vede solo quello”. A parlare, all’Adnkronos, è Stefano Petrucci, sindaco di Accumoli, tra i paesi del reatino più fortemente colpiti dal tragico sisma del 24 agosto, dove la potente scossa di oggi sembrerebbe aver fatto crollare definitivamente quel poco che era rimasto in piedi.
“Sembrerebbe che non ci siano problemi alle persone, ma le frazioni sono tutte crollate – spiega Petrucci – purtroppo non c’è più nulla. I ponti si sono alzati di 20 centimetri”.
Tre persone sono state estratte vive dalle macerie a Tolentino, notizia appena giunta dal comando dei Vigili del Fuoco. “Al momento ci sono diversi feriti, ma non abbiamo notizie di vittime”. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
Interdetto al traffico per verifiche in corso, il Ponte Romano, che consente di accedere al centro storico di Rieti da piazza Cavour.
A Roma in via precauzionale la Metro A e la Metro B sono state chiuse al pubblico per controlli. Un ascensore precipita in Via Bartolomeo Cristofori, in zona Marconi dopo la scossa di terremoto.
Sisma avvertito dall’Austria a Bari. “Il terremoto di oggi è avvenuto sullo stesso sistema di faglie e fa parte della sequenza cominciata in agosto e che adesso sta procedendo”, ha detto il sismologo Alberto Michelini, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
Convocate tutte le strutture operative della Protezione Civile. Il premier Renzi cancella ogni appuntamento per restare in contatto con il capo della Protezione Civile Curcio.