Strisce blu un anno dopo: al Comune oltre 150 mila euro

Il Comune di Valmontone tira le somme di un anno di strisce blu. Dei soldi che prima prendeva il privato oggi una fetta cospicua viene reinvestita sulla sicurezza stradale.

E’ trascorso un anno da quando, dopo ben 11 anni di gestione privata, i 1000 posti auto a pagamento esistenti a Valmontone sono stati concessi all’Azienda Speciale partecipata del Comune. In questo modo, l’Amministrazione comunale ha voluto cambiare per fare in modo che i proventi delle strisce blu non fossero più un guadagno cospicuo per un’azienda privata bensì potessero diventare risorse da utilizzare per migliorare la sicurezza e la viabilità su tutto il territorio comunale.

E’ per questo che, dopo aver rinnovato la segnaletica stradale ed installato i parcometri, dall’11 luglio 2016 il pagamento della sosta sulle strisce blu viene svolto con gestione diretta dell’Azienda Speciale Servizi Comuni (Assc).

“Nonostate qualcuno, – commenta il sindaco Alberto Latini – per motivi che oggi comprendiamo molto bene, al tempo si oppose in ogni modo a questa scelta del Comune e gridava allo scandalo, oggi, 365 giorni dopo e conti alla mano, possiamo dire con soddisfazione che quella operazione, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, non solo ha garantito gli standard occupazionali precedenti ma ha portato soldi freschi nelle casse comunali. Dei circa 370 mila euro incassati in un anno, infatti, oltre 150 mila euro sono quelli che, tolte le spese di gestione e di personale, restano a disposizione del Comune, e quindi dei cittadini, per migliorie sulle strade e sulla sicurezza. Sono soldi dei cittadini, insomma, che anziché andare ad arricchire qualche imprenditore privato tornano ai cittadini”.

“Come se non bastassero questi – conclude il sindaco – vale la pena ricordare che l’imprenditore privato che c’era prima incassava anche 10 euro per ogni contravvenzione elevata, circa 1000 l’anno. Basta fare due rapidi calcoli per capire questo giro di denari in 11 anni cosa abbia prodotto per il privato e cosa, soprattutto, abbia sottratto alla comunità valmontonese. Noi, ancora una volta, abbiamo dimostrato con i fatti e con le cifre che le scelte compiute dall’Amministrazione Latini vanno sempre in direzione del valorizzare il bene comune, non gli interessi privati”.

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