Dopo sei anni, riaperta la strada (Porta Santa Croce) ma le auto in sosta selvaggia inibiscono il traffico regolare

di Massimo Sbardella

Ci sono voluti quasi sei anni per riaprire via Porta Santa Croce, il tratto di strada che dalle “monache rinchiuse” arriva in via della Cortina. Sei anni in cui Palestrina è rimasta spaccata a metà, in cui il traffico per andare a Castel San Pietro e Capranica aveva l’unico passaggio per piazzale Kennedy, in cui i pullman turistici non hanno potuto raggiungere più il museo, in cui i bus Cotral e le navette non transitavano più per gli Scacciati, in cui le poche attività commerciali hanno subito un isolamento mortale.

Un mese fa riaperta Porta Santa Croce

Dopo tantissimo tempo, troppo direi, quella strada è stata finalmente riaperta. Al di là della solita “approssimazione” di Città Metropolitana, che aveva tolto i blocchi senza revocare le precedenti disposizioni, ora finalmente il divieto di transito in fondo a via della Cortina non c’è più e, almeno sulla carta, il traffico può tornare regolare per tutti: auto, mezzi pubblici e bus turistici.

Auto anche in terza fila ostacolano il transito dei mezzi

Purtroppo, però, non è così. In questi sei anni la strada era diventata una sorta di parcheggio privato per alcuni dei residenti che la riapertura pare non aver turbato minimamente. A qualsiasi ora si passi, infatti, in via della Cortina e nello stretto passaggio successivo, strette tra le case, ci sono auto parcheggiate senza regola, sia a destra che a sinistra. In alcuni tratti si crea addirittura una “terza fila” che rende impossibile il transito delle auto, figuriamoci di eventuali bus.

Le lamentele dei residenti contro i soliti noti

Sui social non mancano i post di protesta di chi, perché residente o perché ci transita, ogni giorno è costretto a rischiare la fiancata della propria auto per non restare bloccato. E non può essere una giustificazione il fatto che qualcuno abbia voglia di parcheggiare vicino casa. Chi ha esigenze simili sceglie casa in campagna, non agli Scacciati. Lo stesso vale per chi vive a Corso Pierluigi, a via Petrini, in via Anicia. La macchina sotto casa è impossibile averla! Senza contare che, vale la pena ricordarlo, fino al 2018 la sosta era regolare, transitavano bus turistici e del Cotral e il traffico era più intenso di oggi.

Dopo la tolleranza è tempo delle regole

Bene ha fatto la Polizia locale a dare qualche giorno di tempo ai residenti, per riabituarsi a fare qualche passo a piedi per tornare a casa. Oggi, però, è tempo che si ripristini legalità nella sosta in una strada che, ricordiamolo, è una via Provinciale non un viale privato (utilizzato così da pochi arroganti) e sulla quale va garantita la percorribilità per tutti.

In galleria alcune foto della giungla di auto che intralciano il traffico.

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