Dopo oltre un anno di lavoro, gli uffici non hanno ancora un ruolo Tari completo per individuare in modo oggettivo la platea degli utenti chiamati a ripartire la nuova Tarip.
per aiutare i lettori a capirne di più, Sulla VICENDA DEI SACCHETTI DISTRIBUITI IN COMUNE, anziché nelle piazze (come avveniva da anni), abbiamo chiesto un parere all’ex assessore all’ambiente Alessandro Pantoni.
di Alessandro Pantoni
Ove non bastasse la faccenda sugli avvisi IMU per le aree fabbricabili, la comunicazione sul ritiro dei sacchetti per la raccolta differenziata, pubblicata sul sito del Comune di Palestrina, merita un’attenta riflessione sia riguardo le conseguenze che avrà sui cittadini che, non di meno, sulle motivazioni che hanno spinto gli uffici ad assumere una decisione che lascia davvero stupiti.
Difficoltà logistiche: tempi, parcheggi e lunghe code
Il primo problema, tutt’altro che irrilevante e di cui probabilmente non si è tenuto conto, è che si obbligano tutti i cittadini a recarsi per il ritiro presso la sede comunale di via Pedemontana, praticamente privi di parcheggi, o di via Lago di Nemi a Carchitti, nel lasso di tempo che va dal 10 al 26 luglio. In passato, come noto, le consegne avvenivano invece in diversi luoghi della città, quasi sempre all’interno di aree di parcheggio, rendendo la cosa molto agevole per tutti. In questa situazione, al contrario, possiamo facilmente immaginare cosa potrà accadere in termini di code, problemi di parcheggio, tempo perso a scapito del lavoro quotidiano.
Le cause: gli uffici finanziari non hanno ancora composto un ruolo TARI adeguato
Da cosa scaturisce questa modalità che sembra assurda? Le cause sono facilmente identificabili. A distanza di oltre un anno dall’adozione della delibera di Giunta che introduceva la Tarip (tariffa puntuale per premiare chi differenzia meglio i propri rifiuti), e nonostante il cronoprogramma prevedesse di ultimare le operazioni propedeutiche (quali la bonifica del ruolo TARI) entro il dicembre 2022, gli uffici finanziari non sono ancora riusciti a comporre un ruolo TARI adeguato. La consegna porta a porta dei kit, con la busta dell’indifferenziato con codice a barre, effettuata a più riprese tra il 2022 e il 2023 (peraltro georeferenziata) doveva fornire un grande aiuto alla ricognizione delle utenze. Dalla lettura del comunicato, invece, si evince chiaramente che l’Amministrazione comunale è ancora in alto mare, tant’è che – quando siamo a luglio – i bollettini dell’immondizia non sono ancora arrivati.
Un ruolo oggettivo e pulito serve a far pagare tutti e a pagare meno
Eppure la bonifica del ruolo ed il costante aggiornamento erano operazioni comunque necessarie, a prescindere dall’introduzione della nuova modalità Tarip, considerato che, dall’esame del vetusto ruolo, vi erano utenze irreperibili e fantasma, utenze non censite e via dicendo. Avere un ruolo “pulito” è fondamentale anche per far pagare tutti facendoli pagare meno.
La “difficoltà” di creare una banca dati valida, in grado di interfacciarsi con i sistemi informativi anche dell’azienda gestrice del servizio, spinse già il Dipartimento finanziario comunale ad incaricare due (non una) distinte società di consulenza. Pur tuttavia, come si legge nel comunicato del Comune, si fa ancora riferimento a pratiche di iscrizione di cittadini (furbetti) sul ruolo Tari.
Un anno di riunioni infinite, al tempo in cui ricoprivo la carica di assessore, con il dirigente finanziario ed i vertici della società gestrice (del tutto incolpevoli di tale situazione) possono essere riassunti nel giuoco dell’oca: ogni volta si tornava al punto di partenza.
Palestrina fu scelta per lanciare la Tarip per gli importanti risultati raggiunti
E pensare che, tra i molti comuni gestiti dalla società gestrici A&T di Ciampino, Palestrina fu scelta come comune pilota proprio per gli importanti risultati raggiunti in termini di raccolta differenziata (70% nel 2022; 72% a febbraio 2023), riduzione dell’indifferenziato e minore spesa per il conferimento in discarica, qualità del rifiuto che ha consentito di massimizzare gli introiti della vendita (circa 200.000 euro nel 2022) e, in generale, un buon governo del ciclo dei rifiuti.
Chi scrive fu addirittura invitato come relatore ad un convegno di Legambiente e Regione Lazio per illustrare le buone pratiche introdotte, i risultati ottenuti e, soprattutto, in quanto amministratore di uno dei tre/quattro Comuni del Lazio che stavano passando a Tarip, quella “tariffa puntuale” resa obbligatoria sia dall’impianto di norme nazionali che comunitarie. Tarip che rappresenta, oltretutto, la pratica applicazione del principio che “chi più inquina più paga, chi più differenzia meno paga”.
Come sono state calcolate le tariffe del 2023 senza una banca dati delle utenze
Per tornare ai fatti odierni, non si comprende come sia stato possibile approvare le tariffe nel bilancio di previsione 2023 in assenza di una banca dati oggettiva. Come si fa ad indicare una tariffa (calcolata a copertura totale del servizio) se non si conosce la platea dei destinatari su cui ripartire l’intero costo del servizio? Per non parlare di come i cittadini stiano navigando nel buio visto che non è stato introdotto neppure sul sito istituzionale una sorta di simulatore in cui ogni utente, inserendo i propri dati, possa avere contezza della nuova tariffa nelle sue tre componenti: quota fissa, quota variabile, quota misurata (Tarip). E, per quest’ultima, sapere quale sia il numero di conferimenti standard annuali ed il costo delle successive unità incrementali. Quanto meno si pubblichi una tabella!
Alla politica si contestano le pagliuzze e ai vertici amministrativi?
Se a governare Palestrina oggi ci fosse stata la politica ciò non sarebbe mai stato permesso. Dunque è evidente che, dopo un anno di non eccelsa attività, sorge spontaneo il dubbio sulle reali capacità e competenze di chi dirige gli uffici finanziari. Ed il passo indietro, che viene sempre richiesto ai politici per ogni pagliuzza, sarebbe bene fosse oggetto di riflessione anche da parte di qualche vertice amministrativo.
Novità positive: nominato in Comune il nuovo dirigente tecnico
Ci sono però anche le buone notizie buone che, come per la citata gestione dei rifiuti, vengono dal dipartimento tecnico del Comune, che da poco vede come dirigente l’architetto Stefano Onori. Il quale, tanto per cominciare, è stato inopinatamente privato di uno dei migliori geometri mai assunti dal nostro Comune, al quale è stata accordata a cuor leggero una mobilità verso un altro ente. Un grave pregiudizio per i servizi, stante la carenza di personale, un danno alla città, un atto scellerato che bisognerà comprendere a fondo.
Installate a Boccapiana due compostiere didattiche per l’umido delle mense
La notizia più importante è che da alcuni giorni, in località Bocca Piana, sono state installate due compostiere anaerobiche per frazione organica da 18 tonnellate annue ciascuna, acquistate con contributo regionale assegnato a tutti i comuni del Lazio interessati. Una procedura iniziata sotto la precedente Amministrazione, il cui progetto definitivo/esecutivo e affidamenti vari è stato traguardato dall’Amministrazione decaduta a marzo. E’ certamente qualcosa più a scopo didattico, che di possibile chiusura del ciclo dei rifiuti, posto che il nostro Comune produce circa 2.050 tonnellate annue di tale frazione organica. Proprio per questo si auspica che le indicazioni a suo tempo fornite agli uffici vengano mantenute e che tali macchine siano utilizzate per il compostaggio dei rifiuti delle mense scolastiche. Solo riuscendo a sensibilizzare le nuove generazioni sul tema centrale dei rifiuti e sulla bontà e comunque necessità degli impianti di trattamento, anche di comunità, sarà possibile chiudere il ciclo dei rifiuti e dare un senso ed un tornaconto economico alla raccolta differenziata che, con grande impegno, i cittadini assicurano ogni giorno.
La precisazione dell’ex assessore
“Questo mio intervento e contributo è a titolo esclusivamente personale, sulla base del lavoro svolto negli anni scorsi sulla materia, e non ha alcuna finalità politica né è stato condiviso né approvato dal gruppo politico di riferimento”.