In uno stadio Sbardella gremito il il 5 a 0 sulla Virtus Roma vale il salto di categoria. Una vittoria anticipata che premia il lavoro di un anno.
di Massimiliano Rosicarelli
Palestrina. “Le cose belle capitano a chi ci crede. Cose ancora più belle capitano a chi ha pazienza, ma le cose migliori vanno a chi non si arrende mai”. La vogliamo riassumere così la cavalcata trionfale del calcio di Palestrina che, domenica scorsa davanti a quasi 600 spettatori festanti allo “Sbardella”, ha conquistato con ben 5 turni di anticipo il salto di categoria dalla Prima categoria alla Promozione. Gioia incontenibile ed orgoglio cittadino per una squadra diretta sapientemente da mister Stefano De Matteis, costruita minuziosamente dal patron Daniele Imola con la regia dell’esperto direttore sportivo Dino Giudici.
La conquista della Promozione in un panorama sportivo desolato
Il 5 a 0 contro la Virtus Roma a fine gara ha scatenato la festa del popolo arancioverde per un salto di categoria meritato e confermato dalla sportività delle antagoniste e dalle congratulazioni di mister Marco Ippoliti, attuale ct della Rappresentativa Lazio ed ex allenatore arancioverde che ha portato la Coppa Italia e il salto in Eccellenza a quel fantastico Palestrina di ieri. Un gruppo capace di lanciare alla città un messaggio chiaro ed inequivocabile in un momento particolarmente complicato per l’ambito cittadino che, ancora una volta, non è istituzionalmente rappresentato a dovere visto che tale gesta sportive non sono state nemmeno citate sulla pagina ufficiale comunale ma che, francamente, fa alzare le spalle a quei cittadini e sportivi che hanno applaudito e congratulato lo staff sui social e di persona a fine gara.
Vittoria figlia del lavoro di tutti: giocatori, staff, dirigenti e tifosi
Del resto non ci si poteva attendere altro e la dirigenza ha pensato anche alla festa ufficiale con la consegna della Coppa e le classifiche maglie celebrative con su scritto: “Scusate l’intrusione, noi ce ne andiamo in Promozione”. La vittoria finale con largo anticipo del Palestrina, targato RVM (Real Valle Martella), è figlia di tutta la società, nessuno escluso: dai calciatori in campo, in panchina e in tribuna (compresi coloro che hanno lasciato per altri lidi a stagione in corso), allo staff dirigenziale e tecnico, dal magazziniere all’addetto alla segreteria, al campo e a chi non ha mai mollato, anche davanti ai ricorsi al giudice sportivo.
I numeri di una stagione trionfale
Questi ragazzi ne hanno affrontate di tutti i colori senza mai mollare, dando dimostrazione a tutti noi che “il tempo le cose non le sistema, ma tele fa capire e a sistemarle ci devi pensare tu”. Ed allora, il portiere ha parato quando doveva, i difensori e i centrocampisti hanno saputo difendere e ripartire dalla metà campo in su dando palloni giocabili alla coppia del gol di domenica, visto che con 85 reti segnate e 16 subite il Palestrina domina tutte le classifiche, con 69 punti totalizzati e Krasniqi Egzon capocannoniere e trascinatore indiscusso a quota 28 centri.
Le ultime cinque gare per battere tutti i record
Archiviata la festa e, con la Pasqua in arrivo, la compagine arancioverde non si ferma ed è seriamente intenzionata a collezionare l’ultimo glorioso record che si chiama imbattibilità. Parola d’ordine allo Sbardella non arrendersi e vincere le ultime 5 gare che mancano (7 aprile a Cave, 14 aprile in casa col Colle di Fuori, il 21 a Segni, il 28 in casa col Casilina per chiudere a Carpineto il 5 maggio col Semprevisa) consegnando alla città il lusso di una stagione magnifica in cui mettere il cuore oltre l’ostacolo è servito anche a ricordare Godswill, un ragazzo e un tifoso che amava questi colori e diceva sempre, prima e dopo ogni gara “Gli ostacoli si superano, le paure si vincono e le soddisfazioni arrivano, tempo al tempo”. Grazie, ragazzi.