Il vice segretario della Federazione Provincia di Roma del Partito Democratico, Gianni De Micheli, denuncia alcuni episodi avvenuti nel weekend di votazioni ai circoli e chiede di intervenire per riportare trasparenza e serenità in vista del 25 novembre.
“Lo svolgimento del Congresso per l’elezione del segretario regionale è stato contrassegnato da spiacevoli e incomprensibili episodi, oltre che da irregolarità inaccettabili. Sembra, tuttavia, che nella segreteria del partito della provincia di Roma poco interessi fare chiarezza su quanto accaduto, con il conseguente rischio di svuotare di significato tutta la procedura congressuale, vanificandone in pratica i risultati”.
Lo dichiara Gianni De Micheli, vice segretario della Federazione Provincia di Roma del Partito Democratico, commentando quanto accaduto nel weekend nei circoli di Roma e provincia.
“Si continua – sottolinea De Micheli – ad ignorare quanto denunciato dal Circolo di Anzio a proposito di una gazzarra inscenata ad arte, al fine di confondere gli elettori e mettere in cattiva luce l’intero circolo come si evidenzia da articoli diffamatori pubblicati su alcuni organi di stampa, non proprio indipendenti. A nulla è valso evidenziare che l’editore di tale giornale fa parte della Segreteria provinciale, ed inascoltata è rimasta la richiesta di espulsione dall’organo di partito, per un’azione condotta in violazione del nostro codice etico. Non ci troviamo, quindi, di fronte soltanto a vecchie logiche ma a fenomeni ben più gravi”.
“A livello locale – denuncia il dirigente del Partito Democratico – emerge un partito fuori controllo, una terra di nessuno in cui sembra che le questioni si possano trattare solo a suon di intimidazioni e con i pacchetti di tessere. Stanno insomma accadendo cose gravissime. Anche nella città di Roma i risultati sono stati ribaltati ed è in atto un ricorso per sospetto di illeciti, attestati peraltro da documentazione scritta”.
La nota di De Micheli si conclude con un appello ed un auspicio: “Si chiede di fermare questa deriva per far sì che, il prossimo 25 novembre, le primarie si possano svolgere nella massima regolarità per essere un’occasione reale di crescita e di confronto democratico per il Partito Democratico”.