Il Palio verso il gran finale: cancellata la Scifa, San Biagio fa polemica

Niente giostra della scifa. Dopo il rinvio di ieri, provocato dalla pioggia caduta per oltre un’ora, il Magistrato del Palio di Sant’Agapito ha da poco comunicato ufficialmente l’annullamento della prova. Intanto Porta San Biagio, che si aggiudica il Tiro con l’Arco, continua sulla strada delle polemiche ad oltranza.

“Visionato il percorso – scrive il Comitato – con il presidente Paolo Ponzo, il responsabile della Scifa Giuseppe Ilardi, i capitani delle Porte, i cavalieri Arnaldo Pinci, Alessandro Verrelli, Gabriele Fantozzi si è deciso che la Giostra della Scifa, vista l’impraticabilità della pista, è annullata”.
Una decisione che, purtroppo, non manca di alimentare sterili polemiche, con il Quartiere di Porta San Biagio che, pressoché in tempo reale, sulla propria pagina Facebook, rilancia: “Il nostro quartiere ha presentato ufficiale ricorso in quanto riteniamo che possano esistere le condizioni per lo svolgimento della gara. Questo è stato confermato anche dai nostri due cavalieri, ancora pronti per la stessa. Il ricorso è stato immediatamente respinto poiché nessuno vuole prendersi la responsabilità. Ancora una volta ci sentiamo danneggiati da queste decisioni che ci impediscono di competere per la vittoria del palio”.

“La colpa – replica sotto il post un avversario – è sempre di altri. Pensandoci bene, se ieri sera la tirata alla fune fosse stata fatta a quest’ ora il palio lo avevate quasi in mano. Non scaricate sempre i vostri errori verso altre persone, perché siete competitivi anche adesso e potete giocarvi la vittoria al di là del risultato della scifa. In bocca al lupo”. “Di cavalli non me ne intendo – aggiunge Alessio – ma se 6 cavalieri su 8 non sono favorevoli a disputarla un motivo credo dovrà pur esserci”.

Si tratta della solita logica del complottismo che non fa bene né alla competizione, né alla manifestazione.

Un atteggiamento, quello di Porta San Biagio, iniziato già ieri sera nel tiro alla fune con Porta San Biagio che, cogliendo tutti di sorpresa, ha ritirato la propria squadra (rischiando di compromettere le proprie chance di vittoria finale). Motivo del contendere la prima tirata di fune contro Porta San Cesareo che, dopo circa un minuto di grande equilibro, ha visto i giocatori in maglia verde cedere di schianto, mandando l’intera squadra gialla a terra.

Il maestro di campo, Emanuele Cecconi, ha quindi decretato la vittoria di Porta San Cesareo mentre Porta San Biagio chiedeva la ripetizione.

Appellandosi al regolamento, lo Borgo contesta sia la “caduta” a terra dei tiratori gialli che il mancato superamento della linea di vittoria per il fiocco degli avversari. Due contestazioni respinte, però, dal direttore di campo poiché entrambe determinate dal cedimento improvviso della squadra di San Biagio. La questione, probabilmente, si sarebbe potuta riconsiderare a bocce ferme, magari con un ricorso scritto, se anziché urlare al complotto, e abbandonare la contesa, i verdi fossero rimasti a tirare contro Porta San Giacomo. La rinuncia, invece, ha assegnato il punto alla “piazza”, sconfitta in apertura da Porta San Martino (che vince anche contro Porta San Cesareo). Dopo quattro tiri di fune, quindi, “San Rocco” conduce con 2 punti, davanti a Porta San Cesareo e Porta San Giacomo a quota 1 e Porta San Biagio ferma a 0. Stasera le ultime due sfide: Porta San Cesareo-Porta San Giacomo e Porta San Martino-Porta San Biagio (ammesso che sia ancora in gara).

Per fortuna, e nel rispetto di chi si è allenato un anno intero aspettando questi giorni, la protesta di Porta San Biagio nella fune non ha avuto seguito negli altri giochi. Strepitosa, nella Conca, la bravissima Giulia Roberti che ha battuto con autorevolezza sia la concorrente di Porta San Giacomo, Claudia Pompilio, che l’esperta Manuela Angelucci di Porta San Martino. Stesso ruolino di marcia anche per Carmela Dauria di Porta San Cesareo che, battute Angelucci e Pompilio, stasera si contenderà contro l’amica e avversaria la vittoria finale nel gioco.

Con una fantastica prova dei due arcieri Rosario Lupi e Damiano Di Stefani il quartiere Porta San Biagio si è invece aggiudicato il Tiro con l’arco,

l’unico gioco giunto finora al termine (il primo di quelli in programma) e conduce la classifica con 4 punti, davanti a Porta San Cesareo 3, Porta San Giacomo 2, Porta San Martino 1. Nella bella location di Porta del Sole, gli arcieri si sono sfidati dapprima in cinque distinte voleé al paglione: con il diritto a tirare 5 frecce per arciere nella seconda fase, Porta San Biagio si è classificata prima con 315 punti, seguita da Porta San Cesareo 300 punti (4 frecce ad arciere), Porta San Martino 280 e Porta San Giacomo 250 (entrambe con 3 frecce ad arciere). Le quattro squadre si sono quindi sfidate ai piatti di coccio, con eliminazione diretta per chi non riusciva a romperlo, con Porta San Martino uscita già al secondo piatto, Porta San Giacomo al terzo, Porta San Cesareo al quarto e Porta San Biagio che si è aggiudicata la gara.

In attesa di questa sera, per le sfide finali che assegneranno il Palio 2016, restando sui numeri possiamo dire che, finora, risultano disputate anche quattro delle sei manche previste per i giochi della Palla, della Conca e del Tiro alla Fune con le seguenti situazioni provvisorie:
Gioco della Palla:

Porta San Martino e Porta San Cesareo 2, Porta San Giacomo e Porta San Biagio 0

Risultati delle partite disputate
PSC – PSB 10 – 9
PSM – PSG 16 – 8
PSM – PSB 10 – 9
PSC – PSG 20 – 8

Gioco della Conca:

Porta San Cesareo e Porta San Biagio 2, Porta San Giacomo e Porta San Martino 0

Tiro alla fune:

Porta San Martino 2 punti, Porta San Cesareo e Porta San Giacomo 1, Porta San Biagio 0

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2 commenti

  1. Giusta la polemica di San Biagio sul tiro alla fune in quanto sono cadute entrambe le squadre e il fiocco non è passato quindi non ha vinto nessuna delle due contrade…tirata da ripetere…sbagliato far tirare porta San cesareo contro porta San Martino subito dopo aver tirato contro porta San Biagio… Dovevano far recuperare energie ai tiratori di porta san cesareo… Forza porta San Biagio sempre

  2. Legittima qualsiasi rimostranza e qualsiasi polemica. Al Palio, nel tiro alla fune o altrove, come in qualsiasi altro gioco. Ma poiché i regolamenti si applicano il giudizio di un arbitro è insindacabile e va accettato per quello che è. E’ ciò che accade ogni giorno in sport dove sono in ballo milioni di euro, non vedo perché non possa avvenire senza problemi anche in una festa popolare.

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