Palestrina, il sindaco De Angelis intima Acea: “La società provveda ai disservizi denunciati o si andrà in sede giudiziaria”

Riceviamo e pubblichiamo

Il Comune di Palestrina a seguito delle continue segnalazioni di disservizi idrici che hanno interessato diverse zone della Città, il sindaco di palestrina Adolfo De Angelis intima la soc. ACEA Spa al rispetto delle condizioni e clausole del contratto di servizio di fornitura idrica, a rimuovere senza indugio i disservizi dianzi denunciati e, nel contempo costituisce formalmente in mora tutti gli intimati di cui alla presente diffida, per tutti i danni, nessuno escluso per natura e tipologia, che saranno causati alla popolazione del Comune rappresentato dal sottoscritto che, all’uopo, comunica espressa riserva di azioni in tutte le sedi giudiziarie a tutela dei diritti ed interessi della cittadinanza.

Adolfo De Angelis, nella qualità di sindaco pro tempore del Comune di Palestrina, elettivamente domiciliato, ai fini del presente atto, presso la casa comunale,

PREMESSO

– che da giorni varie porzioni ed anche intere zone del territorio comunale di Palestrina sono interessati da continue interruzioni del servizio idrico ed, in particolare, Piazzetta del Borgo, Vicolo della Fontana, Via Thomas Mann, Via Dante Alighieri, Via della Molella, Via del Borgo, Via del Colonnaro, Via Ripi con conseguente paralisi delle attività commerciali ed artigianali oltre che delle ordinarie pratiche di vita domestica. Né, a tutt’oggi, risultano interventi in atto o quanto meno pianificati per rimuovere il disagio di che trattasi.

– che i disservizi dianzi denunciati sono episodi che negli ultimi mesi si registrano quotidianamente recando disagi gravissimi per la cittadinanza tutta.

– che ACEA S.p.A., per effetto dei surriferiti reiterati disservizi si è resa gravemente inadempiente di tenere fede ai propri obblighi contrattuali, relativi alla fornitura di acqua, bene primario ed indispensabile, né ha a tutt’oggi provveduto a garantire una minima attività di monitoraggio e programmazione degli interventi sulla rete atti a consentire la previsione di eventuali necessità di azioni manutentive.

– che i disservizi, causati da interruzioni del flusso idrico interessanti vaste aree della popolazione del territorio di cui fa parte quello del sottoscritto sindaco si sono verificati in assenza di ogni strumento informativo da parte della società fornitrice al fine di avvertire la popolazione dell’imminente mancanza di acqua nelle case, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, al fine di consentire di ridurre i gravi disagi agli utenti ed, al contempo, di rendere possibile al sottoscritto di apprestare le doverose e necessarie misure per la garanzia dell’ igiene e sanità pubblica.

Tutto quanto sopra premesso e considerato, il sindaco, fatte salve le responsabilità penali emergenti dalle surriferite e reiterate interruzioni del flusso idrico e che saranno oggetto di esposto all’Autorità giudiziaria competente,

INTIMA

– al Presidente di ACEA S.p.A. Tomasetti Catia;
– all’Amministratore Delegato di ACEA S.p.A Irace Alberto:
– al Responsabile di zona di ACEA S.p.A. Geom. Gianluca Gaviglia;

al rispetto delle condizioni e clausole del contratto di servizio di fornitura idrica, a rimuovere senza indugio i disservizi dianzi denunciati e, nel contempo,

COSTITUISCE FORMALMENTE IN MORA

ai sensi dell’ art. 1219 del cod. civ., ed agli effetti della responsabilità di cui all’art. 1- ter della Legge 14 gennaio 1994, n. 20, tutti gli intimati di cui alla presente diffida, per tutti i danni, nessuno escluso per natura e tipologia, che saranno causati alla popolazione del Comune rappresentato dal sottoscritto che, all’uopo, comunica espressa riserva di azioni in tutte le sedi giudiziarie a tutela dei diritti ed interessi della cittadinanza.

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