La delibera regionale del 4 agosto stanzia fondi per Palestrina e la Asl presenta il potenziamento del pronto soccorso. Subito sfida social a colpi di video

di Matteo Palamidesse e Massimo Sbardella

Il retroscena

Il 30 giugno l’ospedale di Palestrina è stato riconvertito (definitivamente?) ad ospedale generalista, al termine di due anni in cui ha prestato servizio come Covid Hospital, offrendo il proprio contributo alla lotta al coronavirus, attraverso struttura e personale.

Con delibera regionale del 4 agosto, la Regione Lazio ha stanziato 2 282 578,32 euro per lavori presso il Pronto Soccorso di Palestrina e 1.293 131,89 euro per l’acquisto ed il potenziamento di nuove tecnologie sanitarie. in tutto quasi 3 milioni e 600 mila euro per un pronto soccorso nuovo e moderno.

Circa 3 milioni e 600 mila euro con cui il Coniugi Bernardini, presidio che garantisce servizi sanitari ad oltre 100mila persone, sarà dotato di un pronto soccorso completamente nuovo e moderno a servizio dei cittadini.

La Determina del 4 agosto della Direzione Salute ed Integrazione della Regione Lazio – come viene riportato anche su una nota della Asl Roma 5 –  ha autorizzato ulteriori interventi di potenziamento della rete ospedaliera. Ciò ad integrazione di quelli già individuati nel Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, ai sensi dell’art. 2 del D.L. 34/2020 (utilizzo disponibilità residua) per il rifacimento del Pronto soccorso del Coniugi Bernardini, per un importo pari a circa 2,3 milioni di euro.

L’Azienda Asl Roma 5 utilizzerà la disponibilità residua del finanziamento per ampliare e potenziare il Pronto Soccorso di Palestrina, in grado di convertirsi in Covid Center più volte e con grande efficacia per far fronte all’emergenza pandemica.

La nuova struttura si estenderà su una superficie di 650 mq su un unico piano, ospitando le funzioni di accesso, attesa, accoglienza, visita, assistenza e cura dei pazienti.

A ciò si aggiungerà un’ulteriore sezione OBI (Osservazione Breve Intensità) di ulteriori 650 mq che porterà dunque l’estensione complessiva del nuovo Pronto Soccorso ad oltre 1.300 mq, con un raddoppio dell’area del PS che attualmente è di 650 mq.

Entro settembre sarà pronto il progetto esecutivo che, una volta approvato, dovrebbe portare in breve tempo – il condizionale è d’obbligo- all’inizio dei lavori.
I video social
A poche ore dalla presentazione del potenziamento del PS del Coniugi Bernardini – a cui hanno partecipato il vice Presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori; il Presidente della VII Commissione sanità della Regione Lazio, Rodolfo Lena; il direttore della ASL Rm5 Giorgio Giulio Santonocito; il sindaco di Palestrina, Mario Moretti; la sindaca di Rocca di Cave (in rappresentanza degli altri sindaci deli Monti Prenestini), Gabriella Federici –

maggioranza ed opposizione si sono subito sfidate a colpi social, pubblicando video per porre a conoscenza della cittadinanza della presentazione.

Nulla di strano, non è la prima volta che l’ospedale di Palestrina spinge il Sindaco Mario Moretti ad utilizzare i canali social o ad alzare i toni del discorso; né è la prima volta per il capogruppo del Partito Democratico Manuel Magliocchetti, piuttosto attivo sui social.
Da una parte, il riconoscimento – legittimo e doveroso – dell’impegno profuso dalla Regione Lazio per il PS di Palestrina – ribadito da entrambi i video – e della presenza costante dimostrata dal vice Presidente Daniele Leodori e dal Presidente della Commissione Sanità Rodolfo Lena, dall’altra una diversità di vedute piuttosto netta.
Da una parte il sindaco sottolinea lo stato di preoccupazione costante per il destino dell’ospedale (cosa che va oltre il pronto soccorso, sottolinea nel video), dall’altra Magliocchetti evidenzia gli impegni mantenuti ed esorta ad un certo modo di fare comunicazione “nel merito”, che “vada oltre la critica”.
Mario Moretti si dice ancora all’oscuro, da sindaco, di quali siano i servizi effettivamente erogati dall’Ospedale, ricordando che da due anni ormai presso il Coniugi Bernardini non nasce nemmeno un bambino. Manuel Magliocchetti ricorda che, nei reparti di pediatria, neonatologia e gastroenterologia, sono in corso lavori che termineranno entro il mese di settembre.
Il primo sottolinea la mancanza di personale specialistico , il secondo conferma come si stia lavorando per l’assunzione di medici ed infermieri destinati al nosocomio prenestino.
Un gioco della parti che ci può stare, nel quale si inseriscono lo stare sulle spine e l’orgoglio di obiettivi finalmente raggiunti, la responsabilità nei confronti del territorio, le posizioni politiche e la campagna elettorale per le politiche, già partita, e quella imminente per le regionali e per le prossime amministrative. In fin dei conti è la politica.
Peccato che in mezzo, tra una posizione e l’altra, ci siano i cittadini, coloro che vivono sulla propria pelle ciò che non funziona e gli stati di ansia che vengono cavalcati. In mezzo a mille parole, alle quali anche questo articolo contribuisce, in mezzo a questo panino comunicativo, rimane solo la diffidenza rispetto ad ogni posizione o realtà delle cose.

Non sarebbe più chiaro e semplice se – a patti rispettati – venisse fatta una “comunicazione congiunta Regione Lazio-Asl Rm5-amministrazione comunale” per comunicare i lavori in partenza, come verrà potenziato l’ospedale e quali servizi erogherà?

Senza video contrapposti e, in parte, contraddittori. Che tutto aiutano fuorché la chiarezza. Perché, sinceramente, dopo due anni di pandemia, dover subire due anni di campagna elettorale sull’ospedale sarebbe davvero troppo.

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Pubblicato da Matteo Palamidesse

Vicedirettore di Numerozero, giornalista dal 2006 con la grande passione per la fotografia. Metà casa in Italia, metà in Etiopia. Divide la sua vita tra lavoro, famiglia ed amici (pochi ma buoni).

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