Dura presa di posizione del Vescovo Sigalini su un quadro dell’infiorata di Genazzano.
Il Vescovo e la Diocesi di Palestrina ” si rammaricano e non possono non dissentire su un disegno dell’infiorata predisposta per la processione del Santissimo Sacramento domenica 3 luglio a Genazzano, che ha messo sullo stesso piano le unioni civili gay e lesbiche con la famiglia composta da papà e mamma, in un percorso che congiunge la chiesa di san Paolo con il Santuario Mariano, noto in tutto il mondo, della Madre del Buon Consiglio”.
Questo quanto si legge nel comunicato della Diocesi di Palestrina rilasciato oggi.
” Non giudicano, ma si dissociano dai presbiteri che hanno fatto ugualmente, dopo essere stati avvertiti, la processione su questo disegno offensivo della vita cristiana e non certo decoroso per il Santissimo Sacramento” prosegue il comunicato.
Una decisione dura quella presa dalla Diocesi di Palestrina in merito ad alcuni disegni che ritrarrebbero coppie gay.
L’accostamento alla figura della famiglia tradizionale non è andato giù a S.E. Mons. Domenico Sigalini, che si dice disposto a prendere le opportune misure in merito.
Proseguendo infatti, il comunicato recita: ” Chiediamo quindi che prima di definire il percorso di qualsiasi processione sulle infiorate siano visionati e approvati i disegni su cui passa il Santissimo, come è previsto dal direttorio sulla pietà popolare della Congregazione del Culto Divino e della Pietà Popolare. Libertà ai cittadini di esprimere le proprie idee, ma non di carpire consenso strumentalizzando una processione liturgica o cristiana”.
I disegni quindi dovranno passare al vaglio del direttorio della Congregazione del Culto divino e della Pietà Popolare per essere approvati.
Una decisione in netta controtendenza rispetto alle opinioni di molti fedeli genazzanesi. Scoppiata la bagarre tra fedeli, tra differenti visioni e interpretazioni, oggi il comunicato si inserisce in un contesto forse ancora non pronto.
Eppure proprio tra coloro che ogni anno si prodigano affinché si faccia l’infiorata, c’è chi si dice esterrefatto per la presa di posizione, giudicata troppo dura. Ci si chiede perché questa zelante difesa del magistero sia uscita proprio ora.
Molti tirano dentro a paragone Dario Gritti e le polemiche scatenatesi da tempo ormai, chiedendosi perché il Vescovo utilizzi due pesi e due misure su argomenti così differenti, anche d’importanza.
Altri si dicono d’accordo su una presa di posizione così dura, ricordando che l’infiorata è si tradizione, ma il culto è cosa seria, che va rispettata.
Certo stupisce il tono netto del comunicato, per una Diocesi che ha sempre cercato di essere vicina ai propri fedeli.
Proprio costoro ricordano che l’infiorata di Genazzano è sempre stata “particolare” riportando nel corso degli anni, temi di attualità.
C’è infine chi minimizza, non credendo che un disegno (VEDI FOTO) che ai più sarebbe passato inosservato.
Non agli occhi del Vescovo a quanto pare, al quale il quadro e la scritta “Love is never wrong” non sono andate proprio giù.
“Il Vescovo e la diocesi di Palestrina…si dissociano dai presbiteri che hanno fatto ugualmente, dopo essere stati avvertiti, la processione su questo disegno offensivo..” mi sembra questo il passaggio significativo. Quindi un comunicato contro i preti di Genazzano che non hanno dato ascolto al Vescovo di palestrina e hanno svolto la processione regolarmente, tenendo alto il vero spirito dell’infiorata che unisce da sempre sacro e profano. Quindi una pernacchia al Vescovo e la diocesi di Palestrina e un plauso ai nostri presbiteri genazzanesi.
Salve Sig. Mosca. Abbiamo riportato la notizia del comunicato credendo di fare un servizio di informazione corretto. Le segnalazioni ci sono arrivate da molti lettori di Genazzano. Non possiamo permetterci alcuna pernacchia però. Siamo dei giornalisti. Riportiamo solo le notizie.
Grazie mille del commento e continui a seguirci.