Pagava con 50 euro falsi per averne indietro 45 buoni. Sottratto all’ira dei truffati. Il comandante della polizia locale formalizza l’arresto.
E’ stato arrestato e si presenterà davanti al giudice per rito direttissimo, il romeno sorpreso nell’ultima giornata del Festival del Giglietto di Palestrina “a spacciare” soldi falsi per avere indietro banconote valide. Ad accorgersi del giochetto uno degli operatori che, ricevendo una banconota da 50 euro per pagare una birra da 5, notava che l’uomo nel borsello aveva banconote di taglio minore. Quando ha chiesto di averne una da cinque l’atteggiamento del furfante è stato sospetto e ci si è resi conto che le 50 euro erano false.
L’uomo è stato inseguito e bloccato in vicolo San Girolamo dove è stato fermato da tre agenti della polizia locale, in attesa che arrivasse una pattuglia dei carabinieri. Con il Nucleo radiomobile impegnato altrove, però, ci è voluto del tempo perché arrivasse una macchina da una stazione di un altro comune e, mentre arrivavano tutti gli altri operatori che hanno trovato nelle casse soldi falsi, la tensione saliva.
Sul posto, a calmare gli animi dei truffati, anche il sindaco Igino Macchi e gli assessori Emiliano Fatello, Manuel Magliocchetti e Alessia Soldati. Dopo un po’ l’arrivo del comandante della polizia locale di Palestrina, Marco Di Bartolomeo, ha consentito di superare l’impasse. Il comandante ha proceduto ai rilievi del caso, ha raccolto le denunce delle vittime ed ha arrestato il malvivente, evidenziando il pericolo di fuga.
Giunto da poco dalla Romania, infatti, l’uomo è stato trovato in possesso di altri 1700 euro falsi, in banconote da 50, che avrebbe continuato ad usare per il resto della sera. Tanta è la rabbia degli operatori truffati che, in alcuni casi, si sono ritrovati in mano anche 250 euro di carta straccia.