La stagione del basket è ricominciata in esilio a Valmontone ma gli spazi non bastano e la squadra ne risente. Intanto il Ministro Abodi, che aveva fatto promesse al Palaiaia, porta i soldi a Gallicano nel Lazio.

di Massimiliano Rosicarelli

Dopo la sconfitta di domenica scorsa, un video postato sulla pagina della Pallacanestro Palestrina riprende il coach Alberto Chiapparelli dichiarare, al termine della partita contro Eurobasket Roma: “Se non ci si allena le partite si perdono. Questa settimana non abbiamo potuto allenarci ed ecco cosa è successo”.

“Gli altri si allenano anche 10 volte, noi soltanto una”.

Le dichiarazioni per alcuni sono un fulmine a ciel sereno, per altri la realtà che fa orecchie da mercante nelle stanze di Palazzo Verzetti o di Via Pedemontana. Una pubblica ammissione alla quale il giovane tecnico del Palestrina Basket non si nasconde e gli fa onore dirlo senza filtri. “Non ci alleniamo durante la settimana, tutti lo fanno 10, 12 volte, noi a malapena una!!”

Si allunga l’esilio lontani dal Palaiaia

Il problema non è tecnico ma logistico. Un problema che lo sport di Palestrina paga carissimo nelle gare ufficiali, con figuracce che non rendono onore al nome della città e a quello della gloriosa società nata nel lontano 1962 ed amata che, da troppo tempo ormai, è costretta a rinunciare ad allenarsi e a giocare nella struttura del PalaIaia.

Un palazzetto che, al di là delle chiacchiere, possiamo dire che non è mai stato in “perfetta” regola, fin dall’inizio, e non doveva certo arrivare la Commissaria Prefettizia o un dirigente tecnico a dircelo. Per anni si è andati avanti alla giornata, finché si è potuto e voluto, salvo poi ritrovarsi ad essere messi fuori.

Le figure come quella di domenica a Roma non devono manco fare notizia ma vanno prese sul serio per stare vicini a questi ragazzi che non sanno dove andare ad allenarsi.

Spetta all’Amministrazione comunale dare risposte al problema

La palla ora passa all’Amministrazione Comunale di Palestrina, sperando che si riunisca con urgenza un Consiglio comunale, si dica la verità trovando i responsabili con nomi e cognomi perché la città sportiva è stanca e non merita queste figure.

Intanto il ministro Abodi, dopo la sfilata a Palestrina, porta fondi a Gallicano nel Lazio

Ministro Abodi e Angelo Rossi davanti al Palaiaia

Nel frattempo, il 22 ottobre scorso, il Ministro allo sport Andrea Abodi ha fatto tappa a Gallicano nel Lazio, cittadina dell’onorevole Angelo Rossi, dove il ministero ha stanziato un milione di euro per la riqualificazione dell’area periferica della Vignaccia e del campo sportivo. A Palestrina ci si chiede ancora che fine abbia fatto lo stesso Ministro Abodi che, a maggio scorso, fece una bella passerella davanti al Palasport abbandonato di via Folcarotonda e al PalaIaia chiuso, promettendo chissà quali interventi. Non sappiamo se per andare a Gallicano sia passato o meno per via Pedemontana, ripensando a quelle chiacchiere accanto allo stesso onorevole Angelo Rossi che, oggi, ha già dimenticato Palestrina portando i soldi nella sua Gallicano.

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3 commenti

  1. Di al tuo pagatore che c’era anche Marika rotondi. Sai com’è nella foto non si vede è bassina come il padre. Capiamo non conti un cavolo in regione ma li portasse lei i soldi per il palaiaia o Lena o Leodori.Il padre ti ha mandato pure la foto che non si vede Marika

  2. Ciao Luigi, ho visto solo ora il tuo commento. Non so a chi ti riferisca come “pagatore”, visto che pagatori non ne abbiamo (perché alla fine rompiamo le palle un po’ a tutti), e non capisco il contenuto del tuo messaggio, che sembrerebbe una critica alla Rotondi per difendere l’onorevole Rossi. Il che sarebbe curioso perché solo qualche mese fa mandasti tu la nota contro i giochetti di Rossi alle comunali di Palestrina. Probabilmente, come dicono i nonni, il gatto di credenza quello che fa pensa

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