Un 46enne incensurato di origini romene, è stato arrestato a San Cesareo per abusi sessuali sulla figlia di 10 anni. Secondo l’accusa il reato veniva reiterato dal 2020.
Un uomo di 46 anni, incensurato di origini romene, arrestato a San Cesareo con l’accusa di aver abusato sessualmente della figlia di dieci anni dal 2020. Per questo gli Agenti della Polizia di Stato del pool specializzato nella violenza di genere e minori del commissariato Tivoli-Guidonia hanno intercettato C.F.M., 46 anni, dando esecuzione alla misura cautelare in carcere per violenza sessuale aggravata.
Separato da anni, l’uomo ospitava spesso i due figli
L’uomo, separato da qualche anno, frequentava regolarmente i suoi due figli, come disposto dal giudice in sede di separazione, accogliendoli nella propria abitazione di San Cesareo. E’ in quelle circostanze, secondo l’accusa, che l’uomo distraeva il figlio maggiore per poi approfittare della bambina, sulla quale compiva ripetutamente atti sessuali. Una vicenda gravissima, denunciata dalla mamma della bambina ai poliziotti del Commissariato tiburtino a cui avere riferito dei racconti della figlia.
Il racconto della bimba considerato spontaneo e coerente
Al termine delle indagini, il Gip del Tribunale di Tivoli ha ritenuto “il racconto degli abusi subiti coerente, lucido, genuino e, nel senso della genuinità del narrato, depongono anche le modalità in cui è avvenuta la rivelazione …un racconto spontaneo che trova riscontro nelle dichiarazioni del fratello, il quale non solo ha raccolto le confidenze della sorella ma ha reso dichiarazioni che riscontrano indirettamente e in maniera particolarmente genuina le dichiarazioni della sorella“.
Custodia in carcere per non ripetere il reato
“La reiterazione delle condotte – prosegue il Gip – in danno dell’integrità psicofisica della figlia minore …nonché le concrete ed allarmanti modalità sono state poste in essere (si pensi alle gravissime ripetute aggressioni della sfera sessuale della figlia minore di appena sette anni all’epoca in cui le condotte hanno avuto inizio) che, con tutta evidenza, connotano la personalità dell’indagato come prevaricatrice e rivelatrice dell’incapacità di reprimere le pulsioni lesive dell’altrui integrità fisica e psicologica“. E’ per questo che il magistrato ha disposto la custodia cautelare in carcere per l’uomo, anche di fronte al pericolo di reiterazione degli abusi sessuali.
(Fonte Adnkronos)