Il 2025 dà il benvenuto ai tifosi tra l’immondizia. Intanto il Comune torna ad erogare 40 mila euro alla società che non gestisce il calcio
di Massimiliano Rosicarelli
Brutta accoglienza, con il nuovo anno, per i tifosi del Palestrina che si sono recati allo stadio comunale di via Pedemontana per assistere alla vittoriosa gara (quinta di fila e terzo posto solitario nel girone D) del RVM Palestrina contro il Grottaferrata, nel campionato di Promozione.
Una situazione che si commenta da sola, guardando le foto dello scempio che continua a perpetuarsi indisturbatamente, tra lo stupore generale.
Mentre la società sportiva RVM Palestrina paga “l’affitto” all’Us Palestrina, per poter giocare sia con la prima squadra che con il rinato settore giovanile, da Palazzo Verzetti esce il solito contributo a favore dell’altra società sportiva, la gloriosa Us Palestrina, a cui viene erogato un bonifico di 40mila euro, con tanto di atto pubblico riportato sull’albo pretorio del Comune. Tutto tracciato secondo una convenzione che, stipulata nel maggio 2009, andrebbe probabilmente verificata sia in termini di validità (visto che l’attuale “Us Palestrina 1919 S.S. A.R.L. Dilettantistica” risulta costituita il 5 agosto 2011 pare difficile che il soggetto giuridico che ha sottoscritto l’accordo sia lo stesso che riceve i soldi), che di rispetto degli impegni assunti. Senza contare che a fare la manutenzione dell’impianto di via Pedemontana oggi non è l’Us Palestrina bensì la RVM (quella che paga l’affitto all’Us Palestrina) e che piazzale Italia (citato nella determina di liquidazione) è abbandonato a discarica da anni, e forse converrebbe smantellarlo e costruire un elisoccorso vista la vicinanza con l’ospedale.
Una situazione paradossale che, a quanto pare, qualcuno avrebbe già segnalato anche al Tg satirico di Striscia La Notizia, visto il degrado che si trova all’ingresso dello stadio comunale. Intanto, in molti si chiedono come mai la nuova Amministrazione comunale, insediata ormai da 7 mesi, ancora non intervenga sanzionando i responsabili e ripristinando le normali condizioni igienico-sanitarie e di decoro di una struttura rinata grazie all’impegno del Patron del RVM Palestrina, quel Daniele Imola che ha riportato la compagine arancioverde in Promozione dove, da neo promossa, è seriamente intenzionata a scalare la classifica del girone D, magari sperando di avere dalla propria parte la città e le istituzioni cittadine, assenti ingiustificate e silenziosamente mute in un periodo in cui avere ai vertici sportivi squadre che onorano i colori cittadini dovrebbe essere un vanto e non un incubo.