Dopo la sconfitta a tavolino del San Cesareo, si temeva per il responso del giudice sportivo che, per un errore nell’invio della Pec, reputa inammissibile il ricorso di Artena e salva Palestrina

Dopo due settimane di attesa, oggi è giunta al termine la diatriba sportiva tra il Real Vis Artena e Rvm Palestrina in merito all’omologazione della gara che, sul campo, aveva visto i padroni di casa vincere 1 a 0 nel girone F di Prima Categoria. Una querelle calcistica che aveva agitato molto gli animi di chi era allo stadio Antonio Sbardella di Palestrina quando un dirigente dell’Artena, a 5 minuti dall’inizio del match, ha chiesto la misurazione delle porte da gioco, a suo avviso non regolamentari. Tra i fischi che giungevano dagli spalti, riaperte dopo un decennio a Palestrina (in un complesso sportivo che, anni addietro. aveva ospitato gare di serie D e Lega Pro), la misurazione veniva fatta e, in realtà, la porta lato via Pedemontana risultava qualche centimetro più bassa di quanto previsto dal regolamento. L’arbitro ha posticipato la gara di circa 30 minuti, per cercare di sistemare la porta, ed è stata poi giocata con nervosismo in campo e sugli spalti e conclusa sul risultato di 1 a 0 per il Palestrina.

Il verdetto del giudice sportivo

Nei giorni seguenti, il Real Vis Artena ha presentato ricorso al giudice sportivo che, oggi, si è espresso dichiarando lo stesso inammissibile, perché – scrive il giudice – “lo stesso non rispecchia i requisiti previsti dall’art.67, commi1 e 2 del CGS, in quanto la reclamante inviava alla controparte sia il preannuncio che le motivazioni del ricorso ad una pec errata” (quella della Us Palestrina anziché Rvm Palestrina), motivo per il quale il giudice “delibera di convalidare il risultato della gara” con il punteggio di Rvm Palestrina 1 – Real Vis Artena 0.

Sospiro di sollievo per uno 0-3 sfiorato per poco

La società Real Valle Martella Palestrina, così, tira un sospiro di sollievo visto che, appena una settimana fa, il Ceccano aveva ottenuto i tre punti sul campo del San Cesareo proprio a causa di una porta di pochi centimetri più bassa. Come si legge sulla Gazzetta regionale, infatti, in quel caso la partita non venne nemmeno disputata, per una differenza di 5 centimetri sull’altezza della porta, mentre a Palestrina (che i centimetri erano circa 4) si è giocata, anche per evitare tensione sugli spalti.

Coi tre punti RVM Palestrina torna a più 6 sul Semprevisa

Passata la paura, quindi, ora Rvm Palestrina può tornare a guardare al campionato con una classifica che la pone al primo posto con 32 punti, sei lunghezze avanti al Semprevisa (che verrà ospitata il 7 gennaio a Palestrina) dopo altre due gare in casa con i giovani del Signia Calcio (domenica 17 dicembre) e in trasferta con la Vis Casilina (il 20 dicembre). Al termine del girone di andata si potrà fare un primo bilancio che, finora, pare molto positivo.

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