Serrone, Nucheli: ” Con l’impegno di tutti, la Sagra del Cesanese è cresciuta ancora”

All’indomani della fine della Sagra il sindaco Natale Nucheli può tirare le somme. ” Con l’impegno di tutti la Sagra del Cesanese è cresciuta ancora”.

Straordinario successo, a Serrone, per la 58° Sagra del Cesanese.

Da giovedì fino a ieri la location della manifestazione, quest’anno ubicata lungo un percorso che da piazza Francesco Pais si snodava nelle strade adiacenti, è stata frequentata da una grandissima quantità di persone, mosse dalla voglia di degustare del buon vino, assaggiare un piatto tipico, ammirare una delle mostre allestite per l’occasione, ascoltare buona musica o, semplicemente, respirare l’aria del folklore e del divertimento.

Pubblico delle grandi occasioni, ieri pomeriggio, anche per l’avvincente sfida del Palio nazionale delle Botti (dell’Associazione nazionale delle Città del Vino), che ha visto gli spingitori di Ghemme (No) tagliare per primi il traguardo (guadagnandosi così l’accesso alla finalissima nazionale) davanti alle squadre di Maggiora (No), Nizza Monferrato (Asti), Suvereto (Li), Avio (Tn), Furore (Sa), Serrone (Fr) e Cavriana ( Mn).

Uno spettacolo, nello spettacolo, che ha consolidato ancor di più il legame tra Serrone e le altre città del vino che, giunte nei giorni precedenti, hanno potuto apprezzare il grande spirito dell’accoglienza dei serronesi. Non è un caso che al momento della premiazione,il sindaco Natale Nucheli ha colto l’occasione per spendere parole di affetto e di ringraziamento.

Colori, suoni e risate per le vie di La Forma anche durante il corteo in costume tipico ciociario, preceduto dagli sbandieratori del Cardinale Borghese di Artena, che ha visto sfilare nonni e bambini insieme.

Soddisfazione, per la riuscita della sagra, è stata espressa dal sindaco, Natale Nucheli, che ci tiene a ringraziare tutti: “Un grazie speciale – afferma Nucheli – va a tutti coloro che, per intere settimane, hanno lavorato affinché tutto riuscisse nel modo migliore: dal comitato organizzatore agli amministratori, da chi ha curato la grafica a chi ha realizzato gli allestimenti, dagli operatori ai produttori ai ristoratori e a tutti coloro che, in qualche modo, hanno dato il meglio per la riuscita della manifestazione.

Una sagra che, quest’anno, presentava una nuova formula, quella del percorso tra stand e mostre, che è stata molto apprezzata da tutti.

Un grazie speciale, ovviamente, va anche a tutti coloro che, con il loro sostegno, ci sono stati vicini, e penso alla Regione Lazio, alla Banca di Credito cooperativo di Paliano e a tutti gli sponsor, anche i più piccoli. Un successo che rappresenta un punto di partenza per continuare a crescere e migliorare sempre di più”.

Particolarmente gradite ai presenti, infine, le degustazioni guidate su temi specifici che ogni giorno hanno animato il pomeriggio della Sagra (e ieri mattina con il restyling degli aperitivi), per le quali un ruolo attivo è stato svolto dalle tre cantine serronesi: Mario Terenzi, Giovanni Terenzi e Rapillo.

Pubblicato da Matteo Palamidesse

Vicedirettore di Numerozero, giornalista dal 2006 con la grande passione per la fotografia. Metà casa in Italia, metà in Etiopia. Divide la sua vita tra lavoro, famiglia ed amici (pochi ma buoni).

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