Una nota dei sindaci di Palestrina e Zagarolo rassicura: “tutto sotto controllo”. Si aspetta di conoscere tempi e modalità di disinnesco e rimozione della bomba da 250 libbre (115 kg circa)
“Nei giorni scorsi in un terreno agricolo è stato rinvenuto un ordigno bellico, presumibilmente bomba d’aereo, risalente alla seconda guerra mondiale. Le operazioni di messa in sicurezza coinvolgeranno porzioni dei territori comunali di Palestrina e di Zagarolo”.
Lo scrivono, in una nota congiunta, i sindaci Mario Moretti e Lorenzo Piazzai che precisano: “Prefettura di Roma, Forze dell’ordine ed amministrazioni Comunali stanno cooperando al fine di risolvere nel più breve tempo possibile la situazione. Nel frattempo Carabinieri e Polizia locale di Palestrina stanno assicurando la vigilanza fissa del sito al fine di impedire l’avvicinamento delle persone”.
“Nei prossimi giorni – continua il comunicato – è prevista una riunione per la definizione dei dettagli all’esito della quale verrà prontamente informata la popolazione. Le successive operazioni, molto probabilmente, richiederanno lo sgombero delle aree interessate”.
Basta leggere l’ordinanza del sindaco Moretti per comprendere che l’ordigno si trova a ridosso della zona 167 in località Torresina, sul terreno in uso al signor Giovanni Valente vigilato 24 ore su 24 da personale della polizia locale di Palestrina e dei carabinieri. Per il giorno del despolettamento e rimozione dell’ordigno sarà necessario evacuare un’area di 1600 metri di raggio, ovvero – tra Palestrina e Zagarolo – circa 4000 persone.