Roma, maxi inchiesta sui rifiuti: Muraro e Cerroni indagati

Dopo l’acquisizione da parte dei Carabinieri del Noe di documenti e relazioni, sono 22 gli indagati tra i quali l’assessore Muraro, il ras dei rifiuti Manlio Cerroni, funzionari di Regione, Provincia ed Ama.

Maxi inchiesta sui rifiuti a Roma. Le indagini sono volte a determinare il funzionamento degli impianti di conferimento dei rifiuti di Roma. L’ipotesi della procura è che i Tmb Ama non abbiano funzionato a norma, producendo, alla fine del trattamento dei rifiuti, scarti di qualità difforme rispetto a quanto stabilito nelle autorizzazioni integrate ambientali (Aia).

Per gli inquirenti i Tmb non avrebbero lavorato la quantità di rifiuti stabilita ma una quantità inferiore.

Impianti, realizzati dalla stessa ditta che ha costruito quelli di Malagrotta, di proprietà di Cerroni (la Sorain Cecchini), e che rispetto a quelli del ras dei rifiuti avrebbero funzionato meno. Gli inquirenti stanno cercando di capire i perché di questo gap.

L’inchiesta per associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, frode e truffa che vede al centro il tritovagliatore di Rocca Cencia, in cui risulta indagato Cerroni, si muove in questa direzione:

Il filone nel quale risulta indagata la Muraro, insieme ad altri tre dirigenti Ama, riguarda la violazione dei reati ambientali, in particolare per l’articolo 256 del testo unico sull’ambiente che riguarda la gestione non autorizzata dei rifiuti.

 

 

 

Pubblicato da Matteo Palamidesse

Vicedirettore di Numerozero, giornalista dal 2006 con la grande passione per la fotografia. Metà casa in Italia, metà in Etiopia. Divide la sua vita tra lavoro, famiglia ed amici (pochi ma buoni).

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