Rogo alla Ecox di Pomezia: la nube nera lascia il litorale per l’entroterra

La nube nera e fitta che si leva dallo stabilimento Ecox di Pomezia, in fiamme da questa mattina alle 8.30, si espande minacciosa e il direttore del dipartimento di prevenzione della Asl Roma6, dottor Mariano Sigismondi, raccomanda, a tutti i sindaci, di informare i cittadini di “Tenere le finestre chiuse di abitazioni, scuole e uffici, limitare gli spostamenti non necessari e lavare, per i prossimi giorni, con molta accuratezza frutta e verdura di produzione propria”.

La “EcoX“, infatti, è la società che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti industriali e speciali e i fumi che si sono levati dall’incendio preoccupano non poco gli amministratori del territorio per il rischio di un disastro ambientale. Il rogo è divampato nel magazzino dell’impresa che si trova su via Pontina Vecchia al km 33.381 ed ha mandato in tilt il traffico della Pontina.

L’INCREDIBILE NUVOLA DI FUMO DI POMEZIA

A dare l’allarme, nel momento in cui stavano prendendo fuoco i materiali ferrosi, sono stati alcuni automobilisti che, vedendo la fitta nube nera, hanno chiamato il 112. Diverse le autobotti dei vigili del fuoco impegnate, senza sosta, per spegnere l’incendio che, mano mano, ha assunto proporzioni imponenti. Sul posto anche i carabinieri, che indagano per capire le cause del rogo, e la Protezione civile.

La nube è in via di dissolvenza, in particolare nelle zone più prossime al litorale. Non ci sarebbero grossi problemi per Anzio e Nettuno mentre permangono, visto che il vento ha spirato verso l’interno, per i territori dei comuni di Pomezia, Aprilia, Cisterna, Cori e Velletri.

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