L’entrata di Virginia Raggi a sindaco di Roma, apre il valzer ai vertici di Acea, Ama e Atac.
Un giro di nomine era nell’aria, tanto che sia Catia Tomasetti (Acea) che Daniele fortini Presindete e Ad di Ama hanno deciso di rimettere il loro mandato sul tavolo del sindaco.
Decisioni che si dice siano state prese molto prima delle elezioni, ma che oggi, con il tonfo che i titoli delle partecipate hanno avuto in borsa (Acea ha lasciato sul terreno il 4,79%, nuovo minimo dell’anno), si fanno sempre più concrete.
Meno facile da capire la posizione di Andrea Irace, direttore generale di Acea, che per ora attende le mosse del sindaco, che non ha nascosto di averlo nel mirino.
Daniele Fortini e Carolina Cirillo, nel board di Ama rimetteranno le dimissioni proprio oggi, nella riunione del Cda dell’azienda. Staremo a vedere quali saranno le mosse del neosindaco.
Stessa linea ha scelto Marco rettingheri, dg di Atac. Aveva detto da molto tempo, che chiunque fosse stato il sindaco, non avrebbe impedito il suo addio all’azienda. Rimetterà l’incarico all’Amministratore unico Armando Brandolese, nominato dal prefetto Tronca ed in carica fino alla scadenza del mandato.
Scelte che peseranno sull’azione amministrativa del sindaco di roma, e che, se fossero seguite da altre dimissioni, potrebbero innescare un effetto domino nelle partecipate difficile da gestire.