La 19enne romana si trovava a Cracovia in occasione della Giornata mondiale della gioventù. A dare la notizia, la Conferenza Episcopale Italiana.
Una ragazza romana di 19 anni è morta a causa di un attacco di meningite fulminante al ritorno dalla Giornata mondiale della gioventù di Cracovia. A darne la notizia, la Conferenza Episcopale Italiana.
Tutti i pellegrini del suo gruppo sono stati sottoposti a profilassi, prosegue il comunicato, con l’assunzione da parte dei soggetti a rischio di una compressa di Ciprofloxacina da 500 mg.
Tutti coloro che hanno visitato “Casa Italia“, il quartier generale a Cracovia del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della Cei, sono stati invitati a effettuare il medesimo trattamento, ha spiegato la Cei.
Secondo alcuni dati messi a disposizione dal Cei, sarebbero almeno 100 mila i ragazzi transitati nella struttura a essi destinata,
“Nel caso in cui qualcuno accusasse sintomi quali febbre alta, mal di testa o di gola, problemi di vista o perdita di conoscenza, deve recarsi subito in ospedale – e’ l’appello dei medici rilanciato dalla Cei – indicando quale potrebbe esserne la causa”. I vescovi, che non hanno diffuso le generalita’ della ragazza, si stringono “nel cordoglio attorno ai familiari della ragazza rimasta vittima, a conclusione di un’esperienza che e’ stata all’insegna della fraternita’ e della condivisione“.
La morte della ragazza aveva allarmato numerosi compagni di viaggio della 19enne deceduta. Un’altra giovane che viaggiava con lei ha affermato di rientro dall’Austria, di non sentirsi bene ed è stata trasportata d’urgenza a Udine per i controlli del caso poi risultati negativi.
Le autorità ospedaliere informano che in assenza di sintomi specifici come febbre alta e forte mal di testa è da escludersi un’esposizione al contagio.