Castelli Romani: il PD perde tre comuni su tre

Nei Castelli Romani il Pd perde in tre comuni su tre.

La tendenza nazionale, viene confermata anche nell’area dei Castelli Romani.

A Genzano il M5s con Daniele Lorenzon, si attesta al 59,59% e ribalta gli esiti del primo turno, lasciando Flavio Gabbarini al 40,41%.

Il neo sindaco recupera,  in due settimane, un divario di oltre duemila voti  nei confronti del candidato Gabbarini, quest’ultimo appoggiato, oltre che dal PD, anche dal Partito Comunista d’Italia, Sinistra Ecologia Libertà e dalle liste civiche “Città Futura” e “Genzano adesso”.

A Rocca di Papa è il candidato Emanuele Crestini, appoggiato dalla lista civica “Insieme per Rocca di Papa”, che prende il 63,21% a discapito della coalizione guidata del PD.

Il Partito democratico, anche in questo caso, perde una delle sue roccaforti con un notevole scarto.

Va sottolineato che in tutte le sezioni la candidata del PD Silvia Marika Sciamplicotti viene surclassata con una media di circa 200schede a seggio.

Il movimento a cinque stelle prende anche a Marino. L’affluenza si ferma al 52,91% (notevolmente più bassa rispetto al 64,5% del primo turno).

L’avvocato Carlo Colizza si insedia a Palazzo Colonna con il 67,57%, lasciando a bocca asciutta la candidata del Partito Democratico Eleonora di Giulio che si ferma al 32,43%.

Questa caduta del Partito Democratico, soprattutto nelle roccaforti di Genzano e Rocca di Papa, dovrebbe indurre il PD ad una riflessione profonda.

Riflessione che dovrà fare i conti con la crisi della politica e l’avanzare dell’antipolitica. Il Pd, se vorrà recuperare, dovrà tornare sul territorio.

Solo testando il polso dei cittadini, affinando la capacità di analisi è possibile dare delle risposte e mantenere la presa sul proprio elettorato. Ora il M5S si troverà a guidare importanti aree dell’hinterland Romano

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