Cuori gonfi di amore e di riconoscenza per un uomo che ha saputo dare tanto alla propria comunità, sempre con il sorriso, l’entusiasmo e un altruismo smisurato.
di Massimo Sbardella
Un applauso interminabile ha accolto, nel piazzale del cimitero, il corteo funebre che ha accompagnato Gianluca Pompili nel suo ultimo viaggio. Sui due lati della strada, schierati con la divisa sociale, tutti i compagni di squadra della Asd Palestrina Running, la società podistica con cui Gianluca ha condiviso gli ultimi cinque anni, in un clima di straordinario affetto e sintonia. Poco più avanti, sul viale d’ingresso del cimitero, le divise dei compagni di mille avventure della Protezione Civile, che per 20 anni lo hanno visto in prima fila impegnato, come volontariato, a servizio della propria comunità. Non sono mancati, da piazza Regina Margherita a Corso Pierluigi, via Alcide de Gasperi, Santa Lucia, viale Pio XII tanti tanti altri prenestini che, anche in tempo di Covid19, hanno voluto in qualche modo portare un saluto a chi se n’è andato troppo presto, a soli 44 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di chi gli voleva bene. In pratica tutti coloro che lo conoscevano, visto che era impossibile non voler bene a Gianluca, al suo sorriso, alla sua energia, alla sua voglia di fare, alla sua intraprendenza, al suo spirito di sacrifico, alla sua straordinaria capacità di affrontare con serenità ogni cosa, anche le prove più dure.
Pochi, 44 anni, per chi ha dimostrato con i fatti di saperli vivere con una densità tale da moltiplicarli almeno per tre: oltre alla protezione civile e alla Palestrina running, Gianluca si è fatto apprezzare in mille altri campi: a partire dal Mimo ’87, la compagnia teatrale di Marcello Pompilio in cui ha militato dal 1992 al 2012, come attore, per restare poi a disposizione per gli allestimenti; per proseguire con l’Associazione prenestina dei Presepi, la Confraternita della Madonna del Rosario, la comunità di San Francesco, l’azione cattolica, a suonare la chitarra in parrocchia o insegnare spinning in palestra. Un elenco difficile da completare, tante sono le cose che lo hanno visto protagonista. Sempre pronto a dare senza chiedere nulla in cambio, se non quell’amore, meraviglioso, che gli è stato tributato in questi giorni da tutta la propria comunità.
Basta scorrere i social, per trovare centinaia di attestati di amore e di dolore per questa scomparsa prematura, di vicinanza per Giada e per i figli Gabriele e Gemma. Sarà difficile per tutti, familiari e amici, andare avanti senza quel sorriso meraviglioso che, molto bene, hanno descritto durante Zero in onda, su Radio Onda Libera, le testimonianze di Daniele Rampini (protezione civile), Antonio Casale (Palestrina Running), Marcello Pompilio (mimo 87), Rosaria Cescon (Associazione Prenestina del Presepe), Sandro Faraglia (assessore, con tantissimi anni di vicinanza a Gianluca) fino al sindaco Mario Moretti. Un tributo appassionato che, almeno in parte, ha voluto regalare un ultimo fedele ritratto di un uomo che ha dimostrato di quanto seminando amore si riceva amore vero e incondizionato.
Grazie Gianluca, ci mancherai.
L’ultimo intervento di Gianluca in radio, a Zero in onda, il 24 aprile 2020 (dal minuto 44′ al 56′)
ALCUNE TESTIMONIANZE RACCOLTE SUI SOCIAL:
PROTEZIONE CIVILE
Gianluca oggi ci ha preceduti nel viaggio. Il nostro cuore è distrutto in mille pezzi, ogni nostro cuore è esploso di dolore. Gianluca ci ha dimostrato con l’esempio che donarsi è la più alta forma d’amore che possa esistere, ci ha insegnato a lottare, ci ha regalato dei sorrisi splendenti più del sole. Gianluca non solo resterà impresso a fuoco sulle nostre anime, ma vivrà in tutte le persone che ha aiutato, in tutto l’immenso amore che ha cosparso. Gianluca ha reso la vita più bella e il mondo migliore. Arrivederci Capo.
ASD PALESTRINA RUNNING
E’ così te ne sei andato… veloce, etereo, come quei campioni che si avvicinano silenziosi e in poche falcate, agili e potenti, senza sforzo e in pochi istanti, scavano tra sé e gli altri un solco incolmabile e volano, volano verso la vittoria. Sì caro Gianluca, amico, compagno di fatiche sportive e ragazzo esemplare. Perché per te si tratta di Vittoria. Ci sono persone che in una vita intera, lunga ed agiata, non lasciano che pochi segni della loro presenza effimera, Tu, nel poco tempo che ti è stato concesso, hai lasciato tracce profonde, insegnamenti da Uomo, esempi da seguire. Come potremo mai dimenticare il giorno che, dovendo rinunciare alla gara per un infortunio, ci hai aspettato sul traguardo della Roma-Ostia urlando come un forsennato, con uno striscione che diceva tutto di te e di noi, che tutte le società ci hanno invidiato? Il tuo impegno sociale, i tuoi sorrisi spontanei, quell’allegria quasi fanciullesca, i tuoi incitamenti, il tuo coraggio ed il tuo carattere, anche quando sapevi che il destino infame ti aveva teso una trappola mortale.
Hai seminato bene Gianluca, e noi della Palestrina Running non ti dimenticheremo, nessuno ti dimenticherà… e parleremo di te a quelli che verranno, tra noi e dopo di noi.
Tutti noi della PR, quando torneremo a correre, sentiremo che qualunque sarà stato il risultato un po’ del merito sarà tuo e dedicato a te, anche per ringraziarti del tuo ultimo meraviglioso regalo che hai voluto farci, PR per sempre. Un segreto che sarà custodito gelosamente nei nostri cuori.
Ora vola, Gianluca, vola verso il tuo trionfo. Sei imprendibile! Ti aspetta un traguardo stupendo e giusto per un’anima bella come la Tua. Applaudiamolo fortissimo tutti insieme, perché all’Angelo della PR sono spuntate le ali.
MIMO 87
Purtroppo ci ha lasciato il nostro caro amico Gianluca, un compagno di palco e di tante altre storie che porteremo per sempre nel nostro cuore.
ASSOCIAZIONE PRENESTINA DEL PRESEPE
In questa associazione ti abbiamo conosciuto e subito ci siamo accorti del tuo grande valore. La tua umiltà, capacità di dialogo e collaborazione sono stati di grande insegnamento e resti nel cuore come l’ amore che hai sempre trasmesso con la tua passione.
Ora il presepe lo potrai fare tra gli angeli veri e siamo certi darai sostegno a chi si ostina, con la stessa passione, a farlo ancora nel tuo paese.
PADRE FRANCO GRANATA (ex parroco di Sant’Antonio, è andato via da Palestrina nel 2003)
Sapevo che da anni combattevi contro il male e pensavo che alla fine eri riuscito, piccoletto ma resistente, a sconfiggerlo. Ha vinto sul tuo corpo ma non sulla grandezza del tuo cuore. Catechista, chitarrista in parrocchia, sportivo, papà coraggioso come quei super papà che sanno accogliere con il petto in fuori il dono di un figlio che nasce speciale, a Pasqua con la protezione civile hai provveduto alla distribuzione dei pacchi per le famiglie bisognose in questo tempo terribile, forte e generoso nonostante il male. Dio non potrà tenere serrate le porte del Cielo ora che ti sei messo a correre in quella direzione. Sono tanti quelli che ti salutano con tristezza ed ammirazione, io unendo il mio cuore al loro, ti voglio presentare al Padre nella messa di stasera, pregando anche per tua moglie ed i tuoi bambini perché il manto della tenerezza di Dio li copra nel lungo tempo della tua assenza.