Un bilancio comunale che da 15 anni versa in un costante deficit. Fortissima evasione fiscale e incapacità di CEP Spa di recuperare tasse e tributi. La comunicazione del comune.

Gallicano nel Lazio. La comunicazione del Comune indirizzata ai cittadini pubblicata sulla pagina istituzionale “Il Comune informa – Gallicano nel Lazio

” Carissime/i Gallicanesi,
da quindici anni il bilancio del Comune di Gallicano nel Lazio versa in un costante deficit derivante dalla fortissima evasione fiscale, dall’incapacità della ex Società CEP S.p.A. di accertare e recuperare le tasse e i tributi dovuti e dalle conseguenze di gravi errori gestionali e politici.
La situazione debitoria del Comune deriva in gran parte dai crediti di dubbia esigibilità degli anni prima del 2015, in particolare dal 2011 fino al 2014.
Già all’indomani delle elezioni comunali del 14 e 15 maggio 2023, abbiamo iniziato a lavorare al risanamento del bilancio, anche mantenendo da parte del Sindaco la delega al bilancio proprio per avere maggiore efficacia e immediatezza nelle azioni intraprese.
Il parere della Corte dei Conti al Piano di riequilibrio finanziario pluriennale
Lo abbiamo fatto nel tentativo di riportare i conti in equilibrio e di eliminare la ben nota sofferenza finanziaria dell’Ente.
Con un riaccertamento straordinario dei residui, abbiamo stralciato tutti i crediti di dubbia esigibilità ante 2015, pari a 4,4 milioni di Euro di mancati incassi da parte dell’ex Società CEP S.p.A. e che non incasseremo mai, più altri 821 mila Euro mandati in prescrizione e altri 268 mila Euro di sanzioni urbanistiche mai incassate, sempre per responsabilità della stessa ex Società CEP S.p.A.
Gallicano
Stralcio della delibera attraverso la quale il Comune decide di far ricorso al piano di riequilibrio pluriennale.
Il 18 luglio 2023, il Consiglio Comunale approvava responsabilmente, essendo noi stati eletti nel 2023, il Rendiconto di Gestione 2022 con un disavanzo di amministrazione di oltre 3 milioni e mezzo di Euro, che contribuiva significativamente a incrementare l’esposizione debitoria complessiva, che raggiungeva così quasi gli 8 milioni di Euro, in cui trovavano spazio anche i rimborsi ICI/IMU degli anni 2011-2012, le cartelle e gli espropri non pagati.
Una situazione di debito complessiva di tale ampiezza da lasciare pochissimi dubbi sulla quasi impossibilità di intraprendere un’azione di risanamento del bilancio. Quest’ultimo aspetto è ben comprensibile se si prende in considerazione la Deliberazione n. 139/2020/PRSE della Sezione Regionale della Corte dei Conti di quasi quattro anni fa, che aveva rappresentato all’epoca un monito e che aveva già individuato gran parte delle cause che stavano portando, sempre all’epoca, e che hanno evidentemente portato, nel 2023, all’assoluta e inevitabile necessità del ricorso alla procedura del riequilibrio finanziario pluriennale, con la preparazione e con la successiva approvazione in Consiglio Comunale, l’11 dicembre 2023, del Piano di Riequilibrio, predisposto in base alle linee guida e alle raccomandazioni della Corte dei Conti.
Con quella Deliberazione, la Corte dei Conti evidenziava e sottolineava alcune criticità e problematiche che affondavano le proprie radici nei 15 anni precedenti e anche prima, come la bassa capacità di riscossione delle entrate, la carenza di liquidità, etc., etc., che risuonavano già allora, quasi quattro anni fa, come un cattivo presagio per le sorti del nostro Ente.
In particolare, dal 2015 e fino al suo fallimento è emersa, senza alcuna possibilità di smentita, la bassa capacità di riscossione delle entrate o, meglio ancora, l’incapacità di incasso dei tributi da parte dell’ex Società CEP S.p.A.
Le criticità e le problematiche evidenziate e sottolineate dalla Corte dei Conti hanno via via portato a un deficit strutturale, noto da oltre un decennio, ma certificato, anche se solo parzialmente, con i tre disavanzi del 2015, del 2021 e, infine, del 2022 (€ 3.573.950,67), che sommandosi hanno portato a un disavanzo enorme, aggravando la già precaria situazione economico-finanziaria in cui l’Ente è stato costretto a fare i conti anche con gli arrivi di numerosi decreti ingiuntivi, conseguenza dell’inevitabile arrivo a termine di azioni legali che affondavano le loro radici negli anni se non nei decenni precedenti, determinando un significativo aumento dei debiti fuori bilancio e, di conseguenza, della cosiddetta massa passiva.
Con grande senso di responsabilità abbiamo riconosciuto debiti fuori bilancio per sentenze esecutive nei confronti dell’Ente per oltre 2 milioni di Euro, andando a transare con numerosi soggetti creditori, per operazioni datate e assolutamente non riconducibili alla nostra azione amministrativa, gestionale e politica.
La delibera del Comune di Gallicano nel Lazio
La delibera del Comune di Gallicano nel Lazio
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Ma ecco le buone notizie: oggi la Corte dei Conti ha approvato il Piano di Riequilibrio proposto.
Da oggi ci aspetta una nuova fase del nostro percorso comune. Non è ancora del tutto allontanato per il futuro lo spettro del dissesto finanziario, perché la situazione è molto delicata e gli obiettivi del Piano sono molto sfidanti.
Ma era giusto provarci e ci siamo riusciti, mettendo da parte gli interessi politici di parte che ci avrebbe suggerito di dichiarare il dissesto finanziario, dando le responsabilità semplicemente a coloro che ce l’hanno, ma facendo così avremmo messo in subordine gli interessi dei Cittadini, danneggiando in particolare quelli che le tasse le pagano e che avrebbero subito le conseguenze del dissesto finanziario senza alcuna colpa“.
Il Sindaco e l’amministrazione comunale

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