Antonio Franco, ex dirigente del commissariato di Ostia, oggi in carico alla Questura di Lucca, è stato arrestato per aver agevolato in più occasioni dei pregiudicati.
Andando contro le sue funzioni istituzionali, Franco avrebbe aiutato dei pregiudicati in molte occasioni. Insieme a lui, finisce in carcere anche Mauro Carfagna, titolare di sale giochi sul litorale romano.
Interveniva su pratiche amministrative per agevolare alcuni individui legati alla criminalità locale e per non far risultare Ottavio Spada (presunto Boss) all’interno delle stesse sale giochi. In cambio Carfagna gli assicurava l’utilizzo di un appartamento che Franco spendeva per i propri incontri privati.
L’operazione è stata disposta dal gip Simonetta D’Alessandro e coordinata dall’aggiunto Michele Prestipino.
Nell’ordinanza si ricostruiscono i rapporti tra Carfagna e Pergola Roberto, collegato alla banda della Magliana. Il risultato delle operazioni è arrivato grazie all’operazione iniziata nel 2012 per far luce sugli interessi del clan Fasciani.
Sotto inchiesta sono finiti anche i collaboratori e l’amante di Franco.