Cave, il Tar del Lazio annulla l’ordinanza comunale che impone la museruola ai cani

L’ordinanza in questione riporta la data del 3 Febbraio scorso. Impone ai proprietari di cani appartenenti a determinate razze, considerate “pericolose”, di munire i cani i propri amici a quattro zampe di museruola.

Non si può stabilire a priori che un pit bull o un rottweiler sono più pericolosi di un barboncino o di un chihuahua, obbligando i proprietari di quei cani a portare i loro animali in luoghi pubblici solo con la museruola. Occorre valutare caso per caso e i sistemi di protezione sono obbligatori solo quando l’amico a quattro zampe ha manifestato chiaramente di essere aggressivo – questo quanto viene specificato dai giudici del tribunale amministrativo.

Il ricorso presentato dall’associazione ambientalista Earth, ha avuto quindi esito positivo.

Non nuova a questo tipo di iniziative, si è resa protagonista in molti casi. Ha già portato avanti battaglie vittoriose per costringere i Comuni a creare le bau beach, per impedire l’abbattimento di bovini selvatici a Carpineto Romano e per far entrare i cani nei parchi nel viterbese

Gli ambientalisti infatti hanno sottolineato che non è possibile stabilire il rischio di una maggiore aggressività di un cane in base alla razza o ai suoi incroci, ma ogni caso va valutato a sé.

 

Pubblicato da Matteo Palamidesse

Vicedirettore di Numerozero, giornalista dal 2006 con la grande passione per la fotografia. Metà casa in Italia, metà in Etiopia. Divide la sua vita tra lavoro, famiglia ed amici (pochi ma buoni).

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