di Elvira Casale
Dopo anni di abbandono riapre il parco gioco dei romani. Su 25 attrazioni ben 23 non hanno accesso per disabili.
Il Luneur riapre i battenti. Dopo la chiusura nel lontano aprile del 2008, Roma si riappropria di quello che può essere definito il padre dei moderni parchi di divertimenti. La notizia della riapertura del parco era stata più volta annunciata nel corso degli ultimi anni, ma, a causa di problemi burocratici e del rallentamento dei lavori di ristrutturazione, la data dell’inaugurazione sembrava non arrivare mai.
Il Luneur ha rappresentato per intere generazioni di romani, e non solo, un vero e proprio punto di riferimento ludico.
Il lunapark più antico d’Italia, inaugurato nel 1953, è stato completamente trasformato e si rivolge adesso ad un target diverso, bambini da zero a dodici anni. In occasione della riapertura, e per celebrare la ricorrenza di Halloween, da sabato 29 ottobre a martedì 1 novembre, sono in programma quattro giorni di puro divertimento con tanti eventi in programma.
Per prendere parte a queste quattro giornate di festa, poiché, eccezionalmente, gli ingressi al parco saranno a tiratura, è possibile acquistare in prevendita i biglietti direttamente sul sito ufficiale del parco e per accedere al “Magico Portale” sarà d’obbligo presentarsi mascherati.
Il prezzo speciale del biglietto è di 14 Euro a persona e include l’utilizzo illimitato di tutte le Giostre del Parco e tutte le animazioni e i giochi speciali pensati per l’occasione (dal 3 novembre, invece, oltre ad un biglietto di ingresso della tariffa di 2,5 euro, tutte le giostre hanno un costo).
Il nuovo parco, immerso nel verde, non è il classico lunapark, ma un luogo in cui divertimento, laboratori, percorsi naturali e scientifici vanno perfettamente a braccetto.
Evento inaugurale, la conquista del Guinness World Record: oltre duemila bambini nelle scorse settimane hanno partecipato alle selezioni per diventare mastri girandolai e ben 576 sono state le girandole, tutto diverse tra di loro, costruite e piantate all’interno del parco che hanno permesso di raggiungere l’ambito riconoscimento.
Facendo un giro sul sito, non abbiamo potuto non notare la grande pecca del nuovo Luneur, la mancata accessibilità ai disabili di quasi tutte le attrazioni del parco (23 su 25), ai laboratori e agli spettacoli. Abbiamo chiesto lumi, ma non ci è dato saperne il motivo. Lascia alquanto sconcertati che nel 2016 una struttura completamente rinnovata non sia fruibile da tutti. Soprattutto da tutti i bambini.