Il Comune di Zagarolo e quello di Palestrina diffidano e mettono in mora ACEA. Il comunicato, congiunto, appare sugli account Facebook istituzionali.
Da circa quattro giorni i territori comunali di Zagarolo e Palestrina continuano ad essere colpiti dell’interruzione del servizio idrico.
A Zagarolo, da Sabato 25 Giugno, il quartiere di Colle dei Frati, C.so Garibaldi, Colle Barco, V.le Ungheria e Colle Lungo, e da Lunedì 27, la zona di Colle Gentile, sono state oggetto di una totale mancanza di acqua corrente. La zona di Colle dei Frati ospita la Scuola Primaria dell’Infanzia, aperta fino al 30 Giugno. Il disservizio idrico ha pregiudicato l’attività di quest’ultima.
A Palestrina, la Frazione di Carchitti, località Valvarino, (circa 3.000 residenti) è priva di approvvigionamento di acqua da Martedì 28, con conseguente paralisi delle attività commerciali ed artigianali oltre che delle ordinarie pratiche di vita domestica.
“Le informazioni ricevute dal sottoscritto sono state scarse, tardive, frammentarie e spesso imprecise, tali da non consentire una gestione programmata dell’emergenza in corso ed un coordinamento delle attività di Protezione Civile e di tutela della Sicurezza e Salute Pubblica – spiega il Sindaco di Zagarolo, Lorenzo Piazzai. – L’ACEA si è resa gravemente inadempiente e non ha tenuto fede ai propri obblighi contrattuali relativi alla fornitura di acqua, bene primario ed indispensabile, né ha a tutt’oggi provveduto a garantire una minima attività di monitoraggio e programmazione degli interventi sulla rete atti a consentire la previsione di eventuali necessità di azioni manutentive”.
Con una lettera congiunta, quindi, il Sindaco di Zagarolo, Lorenzo Piazzai, e il Sindaco di Palestrina, Adolfo De Angelis, intimano ACEA “al rispetto delle condizioni e clausole del contratto di servizio di fornitura idrica, a rimuovere senza indugio i disservizi denunciati e, in particolare, all’immediato ripristino del flusso idrico in tutte le zone suindicate ed oggetto dei disservizi”.
Nella lettera si legge anche che i Sindaci “costituiscono formalmente in mora la dirigenza ACEA per tutti i danni, nessuno escluso per natura e tipologia, che saranno causati alle popolazioni dei Comuni di Zagarolo e Palestrina e comunicano espressa riserva di azioni legali in tutte le sedi giudiziarie a tutela dei diritti ed interessi delle rispettive cittadinanze”.
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