Otto milioni di euro di intervento per superare 16 anni di degrado e restituire dignità ad un quartiere. Due i bandi: uno per completare 60 alloggi, l’altro per riqualificare 72 abitazioni. Previste aree verdi e parcheggi.
Con due interventi radicali, per un investimento totale di circa 8 milioni di euro, il quartiere Villaggio Rinascita sta finalmente per cambiare volto. Dopo il duro lavoro dell’Amministrazione comunale per ricollocare i finanziamenti che stavano per andare perduti, e dopo la lunga procedura per mandare a bando le due gare di appalto, sono prossimi alla scadenza i due diversi bandi per la realizzazione dei 60 alloggi di edilizia popolare del Villaggio Rinascita 1 (scadenza 20 aprile 2017) e per la riqualificazione degli oltre 70 appartamenti di via Cavour e via Mazzini (scadenza 16 marzo 2017) che, costruiti nel 1948, vedranno sistemati tetti, facciate, balconi, trombe delle scale, gli scarichi di acque bianche e nere oltre ad un miglioramento statico degli edifici e a rendere abitabili gli scantinati.
“Finalmente ci siamo – commenta entusiasta l’assessore all’urbanistica Marco Gentili – tempo di aprire le buste e verranno assegnati i lavori per quello che, senza pericolo di smentite, posso dire sia l’intervento pubblico più importante della storia recente di Valmontone”. “Dopo tanta attesa – aggiunge Gentili – ed il grande lavoro che abbiamo svolto, con la Giunta Latini, avremo la soddisfazione di cambiare il volto del Villaggio Rinascita, completando quelle strutture ferme da troppi anni e ridando nuova dignità all’intero quartiere, con parcheggi ed aree verdi. Vorrei pubblicamente ringraziare in primis il Sindaco Latini e tutti i miei colleghi consiglieri ed assessori che hanno riposto in me la loro fiducia facendomi lavorare ai suddetti progetti con serenità e non facendo mai mancare il loro appoggio nelle varie fasi decisionali, ed in secondo luogo un grosso ringraziamento va espresso a tutti i tecnici comunali, regionali e di Ater provincia di Roma che hanno intrapreso con noi questo faticoso percorso, superando di volta in volta tutti gli ostacoli che ci siamo trovati davanti per raggiungere la meta”.
Dopo 16 anni di degrado, e oltre un milione e mezzo di euro di spese di affitto a carico del Comune, l’amministrazione comunale guidata da Alberto Latini sta, infatti, per portare a compimento il punto più qualificante del proprio programma elettorale, mettendo la parola fine ad una vicenda di mala amministrazione che ha avuto risvolti drammatici per decine di famiglie, gravando in modo pesante sulle casse pubbliche.
“Purtroppo – commenta il sindaco, Alberto Latini – sono passati tanti anni da quando, nel 2001, a più di trenta famiglie venne demolita la casa per averne una nuova. Oggi noi chiudiamo questa pratica, con il rammarico che qualcuno di loro non è più tra noi”. “Dopo aver dovuto rimodulare i progetti – precisa il sindaco – per fare in modo che i finanziamenti non andassero persi, è entrato in vigore il nuovo codice degli appalti che ha allungato le procedure di gara di una decina di mesi ma, in questo modo, una volta appaltata l’opera siamo in grado di garantire la fine lavori in tempi certi: dall’affidamento dei lavori è fissata la fine lavori, dopo di che scattano le pesanti penali a carico dell’aggiudicatario”.