Per l’estate 2016 in voga, oltre alle classiche, le vacanze in luoghi spirituali che aiutano la mente a ricaricarsi mentre il fisico riposa e si ritempra
Mai come in questo momento sentiamo la necessità di staccare dagli impegni e dalle preoccupazioni che ostacolano la nostra serenità. Per rigenerare le nostre forze ecco un tipo di vacanza insolito, che per molti è stata una vera rivelazione. Sono le vacanze spirituali, ultimamente molto richieste e preferite anche dai giovani. Servono per ritrovare armonia e benessere, dedicandosi alla meditazione e alla cura della consapevolezza di sé stessi perché rallentare i ritmi lavorativi non basta più. Stanchezza e stress non si fanno sentire solo a livello fisico ma, soprattutto, a livello mentale. Diventa quindi indispensabile allontanarci in modo profondo dalla pressione e dalla frenesia che invadono le nostre giornate.
Le vacanze spirituali non sono solo un’ottima distrazione ma un vero toccasana per lo spirito che, lontano dal chiasso e dal caos, può rilassarsi in luoghi silenziosi e riprendere fiato. Preghiera, meditazione e tante altre pratiche insieme a lunghe passeggiate all’aria aperta aiutano a ritrovare se stessi.
Una rinomata meta europea dove trascorrere questo tipo di vacanza è il monastero benedettino di Montserrat, in Catalogna. In Svizzera, il santuario francescano della Madonna del Sasso, non è scelto solo dai turisti per la sua bellezza, ma da molti amanti delle passeggiate spirituali praticate nella quiete delle montagne. Per chi invece ha piú tempo a disposizione e, vuole ritrovare l’equilibrio interiore in luoghi più lontani, c’è il monastero Popa Taungkalat in Birmania, costruito a 700 metri d’altezza su una roccia, e il Monastero di Ki, luogo sacro del’India, nella valle di Spiti. In entrambe queste comunità si organizzano, con la guida dei monaci, corsi di meditazione buddista.
Per chi non ha molto tempo, e desidera un itinerario nazionale, l’Italia offre percorsi spirituali in varie regioni: sul Lago di Garda, nell’Eremo di San Giorgio, dove si segue la regola benedettina dell’ora et labora; in Piemonte, vicino a Biella, nel Monastero di Bose, luogo pieno di fascino e pace, dove i monaci permettono ai loro ospiti di partecipare alla vita comunitaria, concentrandosi sul silenzio e la spiritualità. Nel Lazio il top sono i Monasteri Benedettini di Subiaco che offrono la possibilità di avvicinarsi alla preghiera e ai ritmi della vita monastica. In Umbria, alle pendici del Monte Subasio, l’Eremo delle Carceri oltre che un luogo di preghiera costituisce un luogo di contemplazione e meditazione grazie alle sue suggestive grotte naturali.
Questa vacanza molto particolare sembra perfetta per unire al riposo un momento di crescita personale, distanti da una società troppo materiale.
Cristina E. Cordsen