“Sindaco Raggi, non ci facciamo sfuggire l’occasione delle Olimpiadi”.
Il Sindaco di Zagarolo, Lorenzo Piazzai, aderisce all’appello dei Sindaci della Città Metropolitana di Roma a sostegno della candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024.
“Innanzitutto una premessa importante: condivido tutte le perplessità del Sindaco di Roma, Virginia Raggi – spiega il Sindaco di Zagarolo, Lorenzo Piazzai. – Nessun cittadino può dimenticare la cattedrale nel deserto della “Città dello sport” di Tor Vergata che doveva essere aperta per i Mondiali di Nuoto del 2009. Nessuno dimentica gli enormi sacrifici di denaro ogniqualvolta Roma si concentra su opere pubbliche. Mi metto nei panni del Sindaco di Roma e condivido tutti i suoi dubbi.
Ma la sfida di un Sindaco è anche quella di sfruttare appieno tutte le opportunità che si palesano: le Olimpiadi 2024 potrebbero essere il definitivo rilancio della Capitale d’Italia e del territorio circostante. Sostenere la candidatura di Roma non significa rinunciare alla sfida di organizzare le Olimpiadi in modo sostenibile e lontano dalle megalomanie ma significa che esse, se gestite correttamente, possano trasformarsi in una vetrina eccezionale per tutte le realtà della Città Metropolitana di Roma. Non significa, inoltre, che gli investimenti debbano essere per forza inutili e bruciati in un mese. L’occasione di ammodernare tutta la rete di servizi di Roma e della Città Metropolitana può essere un’occasione irripetibile. Le Olimpiadi possono essere gestite e progettate in modo sostenibile ed ecologico.
Anche se la sfida è ardua non dobbiamo rinunciare. La soluzione non deve essere quella di mostrarsi non all’altezza e fare un passo indietro e consentire che un altro luogo sostenga la candidatura. La risposta giusta è quella di accettare la sfida e di rilanciare con forza un’attività sinergica con tutti gli Enti comunali e sovracomunali della Città Metropolitana di Roma. Non lasciamo che un passato discutibile ci leghi le mani e ci impedisca di progettare.
Condividiamo le scelte, coinvolgiamo cittadini e professionisti, facciamo di questa opportunità una risposta politica comunitaria. Non abbattiamoci di fronte al passato ma dimostriamo che la nuova classe politica, seppur di diversi schieramenti, possa coesistere e convivere”.