A rischio il 90% di animali esotici regalati durante le vacanze di Natale

EARTH, associazione nazionale per la tutela di animali e ambiente, chiede con fermezza controlli serrati e tolleranza zero nei confronti del traffico di esotici. Ma esorta anche le persone a un acquisto consapevole che tenga conto delle loro specifiche esigenze.

Con l’avvicinarsi del Natale molte sono le persone che decidono di regalare un animale esotico ai propri cari per stupirli e magari distinguersi in originalità. Alla numerosa richiesta corrisponde un aumento del traffico di questi animali che entrano nelle nostre case e nella maggior parte dei casi trovano la morte dovuta all’inesperienza e alla superficialità di chi li riceve.

La decisione di acquistare e mettere un animale esotico sotto l’albero di natale è quasi sempre presa in maniera superficiale e non ragionata. Lo dimostra il fatto che dei tanti animali esotici regalati il 90% muore perché le persone che li ricevono non dispongono delle attrezzature adeguate, ne ignorano le esigenze vitali oppure scoprono di non poter far fronte alle spese di gestione.

“Gli animali esotici oltre a cura ed attenzione nella loro gestione necessitano anche di un impegno in termini economici – spiega Daniele D’annibale, responsabile ECSU reparto speciale esotici delle guardie zoofile EARTH.

Sono animali molto esigenti e chiunque decide di prenderne uno deve mettere in conto diverse spese tra: elettricità, integratori, cibo e attrezzature specifiche.

Tradotto in termini pratici allevare una pogona costerà circa 30 euro al mese mentre allevare una iguana poco meno di questa cifra.

Si stima quindi una spesa di svariate centinaia di euro l’anno tra riscaldamento, cibo e sostituzione periodica delle lampade (almeno ogni 4 /6 mesi) senza contare che essendo animali delicati non è raro che abbiano bisogno dell’intervento di un veterinario che può raggiungere anche cifre molto considerevoli”.

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