Portatori di pace: nuovo modo di vedere il mondo

di Cristina E. Cordsen

Nuovo cittadini del mondo, fanno parte della generazione dei millenials, nati tra i primi anni ottanta nel mondo occidentale.

Nel nostro paese ci sono troppi luoghi comuni sui giovani di oggi, ma ben pochi che li rappresentano veramente. Molti di loro sono seconde generazioni di immigrati, nuovi italiani che si mescolano e si sono integrati con i ragazzi nati qui. Frequentano le stesse scuole e parlano la stessa lingua e, insieme, rappresentano una società rapida e dinamica in costante cambiamento.

Sono loro i nuovi cittadini del mondo, il carburante silenzioso del nostro paese che non parla di razzismo, ma offre il proprio punto di vista in una realtà complessa.

Anche se appartenenti a due mondi, questi ragazzi fanno parte della generazione dei millenials, nati tra i primi anni ottanta nel mondo occidentale. Molti hanno mantenuto le usanze dei loro genitori immigrati anni fa. Anche se frequentano i fast food, condividono volentieri le loro pietanze perché sono convinti che quando la gente mangia l’uno il cibo dell’altro, c’è un’intesa culturale migliore.

Sono stanchi degli stereotipi che li definiscono violenti e provocatori perché associabili a tante notizie nei media. Sono ragazzi e ragazze svegli, pronti a cogliere gli aspetti interessanti e contraddittori della cultura italiana, senza critiche perché anche loro non hanno le risposte.

Sanno parlare di costume, di politica, e di società in un italiano inaspettato che a volte stride con il colore della loro pelle, ma vogliono condividere le loro idee ed essere ascoltati perché anche a loro sta a cuore vivere nel nostro paese da cittadini proattivi.

E’ a questi ragazzi che spetta l’attuazione di una nuova concezione di vita, multirazziale e multiculturale. Tante realtà che crescono vicine in modo armonioso, creando luoghi di incontro e dialogo che hanno lo scopo di comprendere.

La pace cammina sulle loro gambe, perché per loro la nonviolenza è un concetto possibile e necessario per vivere una vita migliore.

Lascia un commento

Rispondi