Ieri sera la presenza eccessiva sugli spalti ha costretto a fermare i giochi. Oggi si riparte con un massimo di 70 persone per porta e divieto assoluto di fumogeni. Impegno e rispetto per la festa del patrono

di Massimo Sbardella

Dopo il brusco stop di ieri sera, il Palio di Sant’Agapito riparte oggi con l’intenzione di portare a compimento tutti i giochi in modo regolare. Questa mattina, in piazza Santa Maria degli Angeli, il presidente del Comitato Palio, Paolo Ponzo, ha tenuto una riunione con i rappresentanti delle porte e con la stampa per fare il punto su quanto accaduto ieri sera e definire le modalità per andare avanti.

Tribune sovraccariche, sospesi i giochi

A determinare la sospensione dei giochi, nella serata di ieri, l’eccessiva presenza di pubblico sugli spalti che, omologati per circa 300 persone, ne ospitavano probabilmente quasi il doppio. Per evitare rischi alla pubblica incolumità la Commissaria prefettizia del Comune di Palestrina, Enza Caporale, ha attivato la polizia locale per il rispetto delle prescrizioni. A quel punto, a fronte delle difficoltà di far defluire il pubblico in sicurezza e di qualche esuberanza di troppo di qualcuno, il presidente del Comitato (responsabile in prima persona di eventuali incidenti) ha scelto di porre fine alla serata.

Stamattina riunione operativa su come andare avanti

Il programma originale di oggi. Verrà accorciato il corteo ed integrato con il recupero delle gare saltate ieri

Stamattina, nella riunione, si è deciso di riprendere oggi il Palio portando a termine dapprima i giochi previsti per ieri e proseguire poi con il calendario già fissato (il programma della giornata verrà presto pubblicato sulle pagine del Magistrato del Palio di Sant’Agapito). Di comune accordo con i rappresentanti delle 4 porte si è stabilito che sugli spalti potranno accedere esclusivamente 70 persone per ogni quartiere (per un totale di 280 persone) mentre tutti gli altri potranno seguire i giochi a distanza oppure dal maxi schermo allestito in piazza Regina Margherita. Molto utile, sia per chi è in piazza che per chi sta a casa, anche la diretta di tutto il Palio su canale Youtube e sul digitale terreste (canale 180 per il Lazio e 244 in diretta nazionale, sul satellite eutelsat 9). Contestualmente sarà vietato accendere fumogeni e creare qualsiasi altra situazione che metta a rischio l’incolumità dei presenti.

Controlli di sicurezza per prevenire episodi spiacevoli

L’auspicio è che la Commissaria prefettizia, anche per il ruolo che ricopre in seno alla Prefettura di Roma, possa richiedere ed ottenere la presenza di due carabinieri che – come accade da sempre in occasione di qualsiasi evento sportivo (sia ecco di calcio o di basket o altro) – presidiano il campo sia per fermare sul nascere ogni intemperanza che per prevenire scontri ed incidenti. Penso, ad esempio, che procedere ad identificazione del primo cretino che accende un fumogeno sia un buon deterrente per evitare che altri simili facciano la stessa cosa.

Spiace, ogni anno, tornare a ribadire che il Palio di Sant’Agapito rappresenta una manifestazione che dovrebbe avere effetti di promozione e valorizzazione della città e non uno sfogatoio per repressi che, sotto i colori della propria porta, scambiano questi tre giorni per un’occasione per liberare l’animale che cova dentro di loro. Ben venga, quindi, lo spirito di sfottò e una sana competizione ma sempre, e soltanto, nel rispetto delle regole e di un comune senso di civiltà.

Oltre ai fumogeni il fumo della politica da bar

Un’ultima considerazione, infine, meritano quei fomentati della politica che, anche in una situazione come questa, sono riusciti in qualche modo a buttarla sulla contesa politica, attribuendo alle recenti dinamiche politiche prenestine la responsabilità di una situazione che, al contrario, va contenuta nell’ambito delle norme di sicurezza pubblica e di chi deve rispettarle e farle rispettare. Credo, e spero, che qualsiasi sindaco o commissario ponga sempre al primo posto l’incolumità di tutti i cittadini e non certo la tutela di comportamenti a rischio.

 

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