Il consiglio dell’ortopedico: “Gestire il fisico senza sovraccaricarlo”

Intervista al dottor Giuseppe Parrone, medico del Us Basket Palestrina

di Massimiliano Rosicarelli

Zagarolo. L’approfondimento di questa settimana riguarda la salute, nella fattispecie la chirurgia ortopedica, la traumatologia dello sport, la chirurgia della mano e del piede. Le patologie ortopediche, in generale, sono tra le più comuni in ambito medico e tra quelle che più spesso inducono le persone a doversi sottoporre ad indagini e ad affidarsi a professionisti. A volte, senza fare chilometri,la risposta alle mille domande, ai dubbi su cosa fare e su chi scegliere per risolverei propri guai fisici può essere a due passi da casa.

A Zagarolo, in viale Ungheria 5, si trova il giovane ortopedico Giuseppe Parrone, nello studio in cui si trovava prima il nonno Bernardo e poi il padre Giovanni. Lo abbiamo incontrato per intervistarlo.

Come si è avvicinato aquesta professione e di cosa si occupa in ambito ortopedico?

Sono cresciuto in una casa dove si mangiava pane e medicina! Nella mia carriera universitaria ho girato molti ospedali e reparti, ricevendo una formazione molto varia. E’ per questo che oggi mi occupo di diverse patologie ortopediche. All’Università La Sapienza, e in particolar modo all’Umberto I, ho iniziato con la chirurgia della mano, che ho poi portato avanti ed approfondito all’Università Cattolica al Policlinico Gemelli insieme al resto dell’ortopedia. Presso la Casa di Cura Villa Betania – dove ho il piacere di lavorare tutt’ora – ho avuto il mio maggiore periodo formativo di alta specialità nella chirurgia protesica di spalla, anca e ginocchio e nella chirurgia artroscopica di spalla e ginocchio”.     

Lei lavora presso la Casa di Cura Villa Betania di Roma mentre è a Zagarolo che ha lo studio dove visita per problemi ortopedici e dolori vari.

Si è vero, ho la fortuna di operare in una bellissima struttura ospedaliera, a mio avviso tra le migliori a Roma e l’orgoglio di portare ciò che so fare a disposizione della mia comunità.

Oltre all’attività ospedaliera e agli ambulatori (Zagarolo, Tor Vergata e Roma Flaminio), riesce ad occuparsi anche di sport e, ormai da 4 anni, è un punto di riferimento perla Pallacanestro Palestrina, nel campionato di basket maschile di Serie B. Come si cura un cestista?

Ho da sempre la passione per gli sport, ed il basket è uno dei più appassionanti, con il gioco veloce e continuo, ma soprattutto con le battaglie sotto canestro e i frequenti contatti tra gli atleti. Si tratta di atleti di alto livello, con allenamento tutti i giorni, spesso doppio, che portano la loro struttura corporea ai massimi livelli di stress. Per questo motivo possono essere frequenti risentimenti o infortuni, e c’è un gruppo di patologie ortopediche che colpiscono più spesso questi sportivi. Quindi è importante conoscerle, conoscere i fisici di questi atleti e gli specifici gesti sportivi.Non è semplice, ma è un bel lavoro!” 

Ora che il 2018 volgeal termine quali gli obiettivi del dottor Parrone per il futuro? 

L’obiettivo è quello di migliorare sempre, anno dopo anno! Un po’ come nello sport.

Un consiglio per la salute ortopedica dei nostri lettori e lettrici?

Gestire bene il proprio corpo, senza sovraccaricarlo. Se vogliono consiglio chiarimenti sulla mia attività possono consultare il mio sito web www.drgiuseppeparrone.com, che è ricco di informazioni utili. 

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