A diversi giorni dal terribile terremoto che ha scosso e distrutto Amatrice, e i comuni limitrofi, innumerevoli sono le iniziative di solidarietà che continuano a partire a sostegno di una comunità colpita tanto duramente. È ovvio che, per la ricostruzione, non sarà sufficiente qualche mese di impegno e di lavoro. Anzi, quando i riflettori dei media si spegneranno sarà importante che gli aiuti vengano protratti nel tempo. È il pensiero, convinto, del sindaco di Fiano Romano, Ottorino Ferilli.
Il comune di Fiano ha risposto prontamente all’emergenza istituendo, fin da subito presso il Centro Giovani della città, un punto di raccolta di prodotti e beni di vario genere, da destinare agli sfollati di una località del centro Italia che ormai non esiste più. Latte in polvere, pannolini, cibo in scatola e lattine, beni alimentari non deperibili, prodotti per la pulizia personale, coperte, pile per torce e altri mezzi di illuminazione sono solo una parte di ciò che è stato inviato ad Amatrice.
Molte sono le associazioni che hanno aderito, e sostengono, il Centro di raccolta, tra cui la Pro Loco – coordinatrice di tutti i lavori – e l’Associazione Musicale Nicola Ferilli. Diversi anche i mezzi, sia della Croce Rossa che della Protezione Civile, messi a disposizione per portare aiuti in quei territori.
“Non saremo una Comunità di volontari a scadenza – sottolinea il sindaco Ferilli – abbiamo risposto con grande entusiasmo. Una risposta che ora va organizzata affinché duri sia costante nel tempo, per farne scorta, un tesoretto”. Per Ottorino Ferilli, infatti, e per l’intera comunità di Fiano Romano, l’impegno principale è quello di proseguire con costanza, serietà e responsabilità, nelle azioni per la ricostruzione, anche quando l’attenzione dei media sarà scemata.
Intervistato da Numero Zero, il primo cittadino di Fiano ha raccontato dell’amicizia che lo lega da svariato tempo al sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, con il quale si era sentito appena qualche giorno prima del terremoto per studiare insieme nuove iniziative da inserire all’interno di quella che sarebbe dovuta essere la 50° sagra dell’amatriciana, un evento che raduna ogni anno migliaia di turisti provenienti da tutta Italia.
Impegno e spirito di intraprendenza dei due sindaci che, dopo lo sgomento iniziale, è servito dapprima ad eseguire una lucida analisi delle necessità del momento e, ancor di più, servirà a mettere in campo un’azione coordinata e costante per fronteggiare la contingenza.
Esplicite, in questo senso, le parole di Ottorino Ferilli che, ottimamente, sintetizzano l’impegno assunto non solo nei confronti del collega-amico, Sergio Pirozzi, ma di un’intera comunità: “Come Pubblica Amministrazione locale, insieme ai cittadini, saremo garanti di una risposta continua, costante e in linea con i bisogni e le richieste che ci arriveranno, o che sapremo intercettare. Ciò è quello che possiamo fare, quello che vogliamo fare”.