Edifici scolastici e rischio sisma: “Pericolo crollo per 2000 scuole nella regione”

Nel Lazio una scuola su due è stata costruita prima del 1975, una su cinque ha oltre 50 anni. Inutile dire che pur essendo un patrimonio storico immenso, è stato costruito prima delle vigenti norme antisismiche.

Rischio sisma: su 4345 edifici censiti — il 70% di proprietà comunale — solo 2423 sono attivi, gli altri dimessi o in ristrutturazione. Le carte però ci raccontano che solo una scuola su cinque (1938 in tutto) ha il certificato di agibilità e una su quattro (1817) il collaudo statico.

E’ stato il ministero dell’Istruzione di viale Trastevere a scattare la fotografia degli istituti romani e laziali, un panorama tutt’altro che rassicurante.

Peggio della provincia di Roma nel Lazio, solo la provincia di Rieti, la provincia segnata sulle mappe sismiche in rosso porpora, la tonalità del pericolo più alto a differenza di Roma che invece ha un rischio sismico più basso.

Un dato: dal 2000 al 2008 solamente il Campidoglio ha speso 240 milioni ma negli ultimi cinque anni i fondi sono praticamente scomparsi: non si potevano spendere a causa dei vincoli del patto di stabilità e così per moti comuni italiani.

A dispetto dei pochi fondi inviati dallo stato direttamente attraverso il Ministero, impegnati per riqualificazione e messa in sicurezza di molti istituti, trovare le risorse da spendere, in un momento già difficile,per i comuni è diventato ancora più complicato.

Pubblicato da Matteo Palamidesse

Vicedirettore di Numerozero, giornalista dal 2006 con la grande passione per la fotografia. Metà casa in Italia, metà in Etiopia. Divide la sua vita tra lavoro, famiglia ed amici (pochi ma buoni).

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