Cave, dal braccialetto elettronico agli arresti domiciliari

I militari della Compagnia Carabinieri di Palestrina, nell’ambito del contrasto dei reati previsti dal Codice Rosso, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Tivoli nei confronti di un 44enne di Cave.

Il tempestivo intervento dell’autorità giudiziaria su segnalazione della Stazione Carabinieri di Cave, ha consentito di ricostruire esattamente come l’indagato si sia reso recentemente responsabile di plurime violazioni delle prescrizioni restrittive imposte dal provvedimento.

Infatti l’uomo, residente a Cave, era già sottoposto dal 21.06.2022 alla misura del divieto di avvicinamento alla ex compagna con apposizione del “braccialetto elettronico” per condotte riconducibili al reato di maltrattamenti,

In particolare è stato accertato, grazie alla rilevazione del dispositivo di controllo elettronico, che nello scorso mese di agosto l’uomo ha tentato di avvicinare l’ex compagna, non rispettando la distanza minima di metri 500 imposta dall’autorità giudiziaria, circostanza che ha permesso alla Tribunale di Tivoli di avanzare la richiesta di aggravamento.

L’indagato è stato quindi sottoposto alla misura restrittiva degli arresti domiciliari.

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Pubblicato da Matteo Palamidesse

Vicedirettore di Numerozero, giornalista dal 2006 con la grande passione per la fotografia. Metà casa in Italia, metà in Etiopia. Divide la sua vita tra lavoro, famiglia ed amici (pochi ma buoni).

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